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Abbiamo più volte sottolineato come il cambio di politica di Google da “Mobile First” a “AI First” sia maggiormente visibile in due distinti servizi: Google Assistant, ormai entrato a far parte della vita di molto persone (purtroppo non per noi italiani) e Google Lens.
Mentre il primo è disponibile per tutti gli smartphone aventi Android 6.0 Marshmallow o superiore (e che hanno impostato una lingua attualmente supportata), Google Lens deve ancora fare il suo esordio al di fuori dei Pixel 2.
In futuro molto probabilmente subirà lo stesso destino di Google Assistant, venendo rilasciato per la maggior parte degli smartphone Android ma, per adesso, vi segnaliamo che tale funzionalità è stata estesa anche agli smartphone Pixel di prima generazione.
Come funziona Google Lens e dov’è disponibile
Google Lens è disponibile sia all’interno di Assistant che nell’app Google Foto. Relativamente alla prima versione, permette di inquadrare con la fotocamera un determinato luogo di interesse e, grazie alle capacità di machine learning accumulate nel tempo e all’analisi di alcuni sensori (il GPS in primis), Google Lens è in grado di mostrarci, in live view, le card con le informazioni più rilevanti.
L’applicazione su Google Foto di questo nuovo servizio funziona in maniera molto simile: partendo dalle foto già scattate e basandosi sempre sui metadati, Google Lens è in grado di stabilire ad esempio quali palazzi sono nell’inquadratura oppure quale piazza, quale stadio, ecc.
Come potete vedere, si tratta di un’entrata massiccia nel mondo della realtà aumentata grazie alla combinazione di moltissimi dati, sensori e algoritmi di intelligenza artificiale che si affinano sempre di più nel tempo.
