Forse non tutti sanno che per instradare correttamente le informazioni dal nostro computer/smartphone/tablet verso i server dei vari servizi sono necessarie delle “mappe autostradali” di internet. Android come ogni altro sistema operativo utilizza il protocollo DNS per indirizzare correttamente le informazioni.
Per chi non lo sapesse (Wikipedia):
Il DNS è un sistema utilizzato per la risoluzione di nomi dei nodi della rete (in inglese: host) in indirizzi IP e viceversa. Il servizio è realizzato tramite un database distribuito, costituito dai server DNS. Il DNS ha una struttura gerarchica ad albero rovesciato ed è diviso in domini.
Pur essendo un processo nascosto agli utenti che, una volta digitato l’indirizzo web, ricevono immediatamente la pagina richiesta, non lo è per gli ISP (Internet Service Provider) come TIM, Infostrada, Tiscali, ecc.
Al fine di garantire una privacy ancora migliore agli utenti e quindi evitare che gli ISP sappiano quali siti web visitiamo, gli sviluppatori di Google introdurranno su Android 8.1 Oreo la funzionalità chiamata “DNS over TLS”.
Android 8.1 Oreo non renderà la feature DNS over TLS obbligatoria
Questa feature forza il protocollo DNS a essere criptato secondo lo standard HTTPS in maniera tale che le informazioni trasmesse non siano leggibili a terzi. Chiaramente non sarà una funzionalità obbligatoria, dal momento che il protocollo “DNS over Transport Layer Security” potrà essere sostituito nuovamente con l’instradamento classico offerto dai DNS.
Una cosa importante da dire è che la crittografia con lo standard HTTPS (oltre il 70% dei siti web ormai la utilizza) garantisce la privacy solo nelle pagine interne di un sito. In pratica, gli ISP sanno sempre quale siti web si sta visitando ma non possono venire a conoscenza delle pagine esatte consultate.