Presentato il 20 Luglio scorso, LG Q8 rappresenta il secondo modello della nuova serie LG Q caratterizzata da dispositivi di fascia medio alta. A distanza di una decina di giorni da quando lo abbiamo ricevuto in test, siamo pronti a fornirvi le nostre impressioni d’uso con una recensione completa.
Unboxing
Iniziando come al solito dalla confezione di vendita, la sua grandezza superiore rispetto a quelle della concorrenza lascerebbe presagire la presenza di qualche accessorio extra. Purtroppo non è così, visto che all’interno troviamo solamente i classici accessori, ovvero il caricabatteria con supporto Quick Charge, il cavo USB – USB Type-C per la ricarica e lo scambio dati col computer e un paio di auricolari dalla qualità abbastanza elevata.
Estetica promossa ma con qualche riserva
Realizzato con dei materiali metallici tranne che sulla parte superiore e inferiore della scocca posteriore, coniuga una buona estetica e un’ergonomia perfetta. Tali materiali aiutano anche a non trasformarlo in un magnete per le impronte digitali.
Prendendolo in mano si intuisce subito che la qualità strutturale è ottima. Ci sono però alcuni dettagli che non ci hanno convinto fino in fondo, come ad esempio la banda nera presente al di sotto del display che non ha alcuna funzione specifica ma contribuisce solo a rendere lo smartphone più grande oppure il leggero scalino presente fra la scocca e il modulo fotografico.
Sui bordi dello smartphone trovano spazio il bilanciere del volume, tre microfoni in grado di registrare audio in HD, il sensore a infrarossi, il connettore USB Type-C e lo speaker di sistema (singolo e nemmeno tanto potente).
Il tasto di accensione e spegnimento invece è stato incastonato al di sotto del sensore di impronte, sulla scocca posteriore in una posizione particolarmente ergonomica.
Esattamente come LG V10 e LG V20, il nuovo LG Q8 presenta, come caratteristica estetica principale, il display secondario al di sopra di quello principale.
Specifiche tecniche un po’ datate ma ancora molto funzionali
Analizzando la scheda tecnica dello smartphone, troviamo che al suo interno è presente:
- Dimensioni: 149 x 71.9 x 8mm
- Peso: 146g
- SoC: Qualcomm Snapdragon 820
- Display: 5.2 pollici Quad HD IPS Quantum (2560 x 1440 / 564ppi)
- Memoria: RAM 4GB LPDDR4 / ROM 32GB UFS / microSD (fino a 2TB)
- Fotocamera Posteriore Standard da 16Mpixel e Grandangolare da 8Mpixel con angolo di ripresa di 135°
- Fotocamera posteriore da 5Mpixel con angolo di ripresa da 120° e apertura F/1.9
- Batteria: 3,000mAh (integrata) con ricarica rapida Quock Charge 2.0
- Sistema Operativo: Android 7.0 Nougat
- Reti: 4G LTE / 3G / 2G
- Connettività: Wi-Fi 802.11 a, b, g, n, ac / USB Type-C / NFC / Bluetooth 4.2, GPS con supporto GLONASS
- Altre caratteristiche: Corpo in metallo, IP67, Quad DAC a 32-bit
- Colori: Titan
I punti deboli di questo smartphone sono senza dubbio il SoC e a batteria, anche se al primo non ci si fa tanto caso nell’uso quotidiano.
Da notare invece la certificazione IP67 che permette di utilizzare lo smartphone anche in ambienti umidi, in piscina o in cucina senza alcun rischio di danneggiamento.
Audio di qualità superiore
La presenza di un Quad DAC è una chicca non da poco, che permette a LG Q8 di posizionarsi al top per qualità audio. Con questa novità, quando si utilizzano cuffie di alta qualità per ascoltare la musica, LG Q8 automaticamente offrirà un suono più ricco e naturale del normale. Il tutto inoltre viene personalizzato in automatico in base al tipo di cuffia utilizzato.
LG G8 non deve essere valutato solo dai benchmark
Come sempre, pur non credendo nella loro utilità a fine di dare un giudizio finale su uno smartphone, qui di seguito vi riportiamo i principali test benchmark che abbiamo realizzato con LG Q8.
Il surriscaldamento è un problema inaspettato
Uno dei punti più dolenti di tutto lo smartphone è la scarsa capacità di dissipare efficacemente il calore. Non sappiamo a cosa sia dovuto ma LG Q8 diventa molto caldo anche solamente tenendo acceso il Bluetooth per periodi di tempo prolungati oppure utilizzando applicazioni di navigazione satellitare.
Ovviamente con il gaming il problema si amplifica, non permettendo di tenere in mano lo smartphone addirittura solo dopo pochi minuti. Insomma, è un vero peccato che LG non abbia deciso di prestare attenzione a questo aspetto, visto che si tratta di uno dei pochi punti deboli.
La risoluzione QHD su un display da 5,2″ è un po’ sprecata
Un paio di anni fa non si faceva altro che parlare dell’utilità o meno dell’avere un display QHD su uno smartphone. Di recente praticamente tutti i top di gamma da 5,5 pollici in su ne usano uno (compresi LG G6 e LG V30).
A nostro avviso, però, l’utilizzo di tale risoluzione su un pannello da soli 5,2 pollici come quello di LG Q8 è solamente uno spreco di risorse energetiche.
Per il resto, l’accuratezza cromatica del pannello di LG Q8 è ottima, così come anche l’angolo di visione. Non troviamo il supporto all’HDR ma la vivacità dei colori è sicuramente naturale anche se non regolabile dalle impostazioni.
Funzionalità del display secondario
Esattamente come accade con la ROM, anche le funzionalità del display secondario sono prese in prestito da LG V20. In particolare, oltre a mostrare le notifiche e l’orario a display spento, permette di accedere con degli swipe a dei pannelli personalizzabili formati da:
- Firma
- Strumenti Rapidi (WiFi, Bluetooth, Flash, Profili Suono, Capture+ o Fotocamera)
- Lettore musicale
- Applicazioni recenti
- Contatti rapidi
- Prossimi Piani (Calendario)
- Scorciatoie Applicazioni
Tutti questi pannelli possono essere abilitati, disabilitati e riposizionati a piacere. Alcuni di essi, come il lettore musicale e gli strumenti rapidi, possono essere utilizzati anche col display principale spento.
Non ci addentriamo nella descrizione della UI in quanto è praticamente identica a quella di LG G6. Per maggiori informazioni, quindi, vi invitiamo a visionare la nostra recensione del top di gamma coreano.
La doppia fotocamera posteriore è il tocco in più
Fra le migliori implementazioni della doppia fotocamera posteriore troviamo quella fatta da LG in tutti i suoi smartphone, ovvero con una fotocamera normale e una fotocamera dotata di lenti grandangolari. Questo permette di avere un angolo di ripresa molto più ampio, particolarmente utile negli spazi stretti. Su LG Q8 troviamo che il colosso coreano abbia fatto un lavoro magnifico.
Gli scatti in piena luce sono di alta qualità, senza alcuna sbavatura nè in termini di dettaglio nè per accuratezza cromatica. La modalità HDR che entra in maniera automatica è decisamente un plus non da poco che aiuta negli scatti in chiaroscuro. Quelle che vedete sono delle immagini comparative fra “fotocamera normale” e fotocamera grandangolare”.
Tuttavia, dove LG Q8 ci ha più sorpresi è negli scatti in notturna. Le due foto qui in basso, sempre messe in maniera comparativa fra le due fotocamere, non hanno avuto l’ausilio del flash LED. Come potete vedere, combinando la qualità delle lenti con un rapporto focale molto buono e degli algoritmi di elaborazione delle immagini di altrettanto valore, lo smartphone riesce a tirare fuori delle immagini abbastanza luminose senza rumore digitale.
L’ampio angolo di ripresa lo si apprezza anche nella fotocamera anteriore. Dai nostri test, oltre al soggetto in primo piano nei selfie anche gran parte dello sfondo viene catturato. La qualità non è la migliore ma è comunque promossa.
Un piccolo appunto che vogliamo fare riguarda i video che, seppur di ottima qualità, hanno dei difetti legati soprattutto alla modalità di registrazione. In particolare, lo stabilizzatore ottico dell’immagine può essere utilizzato solo per registrazioni in HD e in Full HD a 30 FPS. Le riprese video in Full HD a 60 FPS e in 4K non possono trarne alcun vantaggio.
Sottolineiamo che tutti gli scatti sono stati realizzati in modalità auto e con HDR automatico.
Autonomia
Qui arriviamo a un punto dolente. LG Q8 è in grado di avere un’autonomia di un giorno esatto se utilizzato in maniera normale, una decina di ore se utilizzato in maniera stress (giochi, benchmark e molte riprese video) e un giorno e mezzo se utilizzato in maniera blanda.
Per quanto riguarda i tempi di ricarica, grazie alla ricarica rapida in appena 30 minuti si riesce a ricaricare la batteria da 0 a 30%. Per la ricarica completa invece occorrono 1 ora e 40 minuti.
Conclusioni
Insomma, tranne che per il display secondario si tratta di un LG G6 in miniatura e leggermente depotenziato. A questo punto, considerando anche il prezzo di vendita di 599 euro non proprio economico (in alcune occasioni offerto a 499 euro), non possiamo non chiederci perché preferire LG Q8 rispetto a LG G6. Ricordiamo infatti che LG G6 in questo momento è disponibile su Amazon Italia a 510 euro.
Pro
- Comparto fotografico
- Usabilità generale
- Qualità audio in cuffia
Contro
- Surriscaldamento
- Design
- Prezzo di listino