Considerate come la miglior alternativa alle Apple AirPods, le Samsung Gear IconX hanno rappresentato un ottimo compagno di allenamento per moltissimi utenti. Tuttavia, esse erano lontane dall’essere esenti da difetti. Come ogni nuovo prodotto di prima generazione, le imperfezioni a volte troppo marcate ne hanno decretato un successo ridotto rispetto alle reali potenzialità.
Con la presentazione ieri delle nuove Samsung Gear IconX 2018, il colosso coreano ha provato a dimostrare di essere stato in grado di migliorare i punti deboli della prima generazione mantenendo inalterati quelli forti. Sarà veramente così?
Autonomia ai massimi livelli per le Samsung Gear IconX 2018
Iniziando dalla differenza più evidente: la batteria. Nel vecchio modello, ogni auricolare era dotato di una batteria dalla capacità di 41 mAh e un’autonomia con un utilizzo misto di circa 1 ora e 30 minuti.
Le nuove Samsung Gear IconX 2018 invece hanno praticamente raddoppiato la capacità energetica della batteria di ogni auricolare (82 mAh) e hanno portato l’autonomia a circa 6 ore. Un balzo in avanti non indifferente che trova ancora più importanza se si considera che il case per il trasporto, dotato di una batteria aggiuntiva di 340 mAh, supporta la ricarica rapida via USB Type-C.
Niente più sensore di ritmo cardiaco
Se però l’autonomia è il principale vantaggio rispetto al vecchio modello, troviamo anche uno svantaggio: la mancanza del sensore di battiti cardiaci. Per far posto a una batteria più ampia senza rivoluzionare la scocca e il design interno delle componenti, Samsung ha dovuto fare dei “tagli”.
Purtroppo con le Samsung Gear IconX 2018 non è più possibile tenere traccia del ritmo cardiaco attraverso il cavo uditivo, che è fra i migliori punti per la misurazione di questo parametro.
Per il resto, tutte le caratteristiche tecniche sono rimaste invariate: dai 4 GB di memoria interna per la riproduzione in locale di brani musicali o podcast alla possibilità di utilizzo anche sotto la pioggia grazie alla resistenza agli schizzi (non sono impermeabili).
Dal punto di vista estetico invece troviamo ulteriori migliorie, con la possibilità di acquistarle, quando arriveranno effettivamente sul mercato, in tre diverse colorazioni (nera, grigia e rosa).
In attesa di poterle testare, l’unico dubbio al momento rimane sulla qualità sonora offerta.