Gli appassionati di modding Android sapranno bene che dietro la semplicità nell’utilizzo di una moderna recovery custom (come ad esempio la TWRP) si nasconde il pericolo del bootloop. Con Android 8.0 Oreo quest’eventualità dovrebbe essere leggermente più soft grazie all’implementazione di un nuovo sistema di sicurezza chiamato Rescue Party.
Per chi non lo sapesse, questa situazione non permette allo smartphone di avviarsi, rimanendo bloccato nella fase di boot. Il Rescue Party non fa altro che riconoscere alcuni schemi particolari durante la fase di boot di uno smartphone e intervenire riavviandolo in modalità recovery e consigliando all’utente un factory reset.
I casi in cui il Rescue Party interviene sono i seguenti:
- Il system_server si riavvia più di 5 volte in 5 minuti
- Un’applicazione di sistema va in crash più di 5 volte in 30 secondi
Non tutti gli smartphone con Android 8.0 Oreo usufruiranno del Rescue Party
La funzionalità è abilitata di default nel codice sorgente di Android 8.0 Oreo ma la sua implementazione negli smartphone è sempre a discrezione dei produttori.
Ovviamente il Rescue Party non dà nessuna sicurezza contro il pericolo del bootloop. Esso deve essere interpretato come l’ultima spiaggia che eviterà di rimanere incagliati nel problema.
Pur non sapendo quali saranno i produttori che lo lasceranno abilitato nei loro smartphone, è molto probabile che LG sia uno di essi, visti i numerosi problemi di bootloop che i possessori di LG G5 hanno dovuto affrontare in passato.
In attesa di saperne di più, vi vogliamo ricordare che Nokia 3, 5, 6 e 8 saranno aggiornati ad Android 8.0 Oreo entro fine anno e che Bixby Voice è disponibile in Italia.