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Torniamo a parlare di Samsung Galaxy S9 e delle sue caratteristiche tecniche. Dopo avervi comunicato che il sensore di impronte continuerà ad essere integrato nella scocca posteriore, analizziamo quella che sarà la scheda madre dello smartphone. Stando a una nuova indiscrezione, a partire dal Samsung Galaxy S9 il colosso coreano utilizzerà una nuova generazione di scheda madre chiamata SLP (Substrate Like PCB).
Il principale vantaggio di questa nuova tipologia di scheda madre non la troviamo nelle prestazioni ma negli ingombri. Le sue dimensioni infatti saranno decisamente più piccole rispetto alla generazione attuale, pur implementandone tutte le feature. Riducendone lo spazio aumenta di conseguenza quello da destinare alle altre componenti.
Samsung Galaxy S9 sarà il primo di una lunga serie
Relativamente alla fattibilità per la fornitura di queste componenti di nuova generazione, sono 4 su 10 le aziende fornitrici di Samsung che da subito sono in grado di rispondere positivamente a un eventuale ordine di massa.
A poter usufruire di questa nuova scheda madre saremo solo noi e non gli utenti americani, dal momento che solo la versione con SoC Exynos si presta a questo genere di modifica.
Al momento non ne siamo certi ma è difficile che Samsung decida di sfruttare questo spazio per integrare una batteria dalla capacità energetica superiore, così da aumentare l’autonomia generale dello smartphone.
In attesa di saperne di più, dal momento che si tratta di uno smartphone atteso per la prima metà del 2018, vi vogliamo ricordare che anche il Samsung Galaxy S9 Plus userà dei display Y-OCTA.
