Nonostante si stanno vedendo sempre più segni positivi, la maggior parte degli smartphone che viene immessa sul mercato ha 16 GB o meno di storage interno. Pur avendo la possibilità di espandere, nella maggior parte dei casi, la memoria attraverso una microSD, l’installazione delle app difficilmente avviene nelle memorie esterne. Fortunatamente, però, oltre alla tendenza di aumentare lo spazio interno si stanno facendo progressi anche relativamente a un altro aspetto: Google infatti a breve offrirà un tool per l’ottimizzazione automatica delle dimensioni dei file APK.
Google sta già utilizzando qualcosa di simile da anni
Per Google non è una novità, visto che sono ormai anni che adotta una cosa del genere quando si tratta di rilasciare aggiornamenti per le proprie applicazioni (per questa ragione esistono molte varianti di una stessa app). Al Google I/O 2017 però sono state annunciate novità circa il rilascio di questo tool agli sviluppatori di terze parti.
Un esempio di come potrebbe venir ridotto il peso di un’applicazione potrebbe consistere nel creare due versioni per SoC x86 e SoC ARM, oppure creandone di più e contestualmente eliminando tutte le opzioni di adattamento (i DPI) per i vari smartphone e tablet.
Attraverso i propri partner che utilizzano già questo tool, Google ha annunciato di aver visto dei miglioramenti in termini di riduzione di peso delle app di circa il 20%. Questa è una buona notizia non solo per l’installazione di app sempre più leggere e che occupano meno spazio ma anche per il monte dati mensile, visto che il suo utilizzo si riduce.