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Honor 8 Pro: recensione di un top di gamma un po’ snobbato

Honor 8 Pro

Quando si parla di smartphone top di gamma, si pensa subito a Samsung Galaxy S8LG G6 o iPhone 8. Tuttavia, in Italia vengono commercializzati molti altri smartphone di fascia alta che purtroppo vengono un po’ snobbati per via di pregiudizi. Pur avendo un prezzo più basso rispetto alla concorrenza, essi riescono a offrire un’esperienza d’uso molto simile se non addirittura migliore. Uno dei questi è sicuramente Honor 8 Pro, smartphone lanciato lo scorso Aprile e che abbiamo avuto in test nella scorsa settimana e di cui siamo pronti a fornirvi le impressioni d’uso nella nostra recensione.

Unboxing di Honor 8 Pro

La confezione dello smartphone è normale, cosa che non si può certo dire del contenuto interno. Insieme allo smartphone, infatti, Honor ha inserito tutti i classici accessori quali caricabatteria, cavo USB Type-A – USB Type-C, manualistica e il PIN per estrarre il carrellino della doppia Nano SIM e della microSD e un paio di cuffie auricolari.

Tuttavia, la confezione comprende anche un visore cardboard per la realtà virtuale da utilizzare con l’applicazione pre-installata (Jaunt VR) sullo smartphone oppure con tutte quelle che supportano questa modalità (YouTube ad esempio).

Il funzionamento del visore cardboard non è ottimale, con le lenti incluse che forniscono un angolo di visione piuttosto basso. Una scelta inusuale da parte di Honor che ci sentiamo di bocciare. Sarebbe stato sicuramente meglio la presenza di un paio di auricolari. Gli auricolari non sono presenti solo nella nostra unità di sample per giornalisti.

Hardware e performance

Iniziamo subito questa con la scheda tecnica completa di Honor 8 Pro:

  • Dimensioni di 157 x 77.5 x 6,9 mm
  • Peso di 184 grammi
  • Display LTPS IPS LCD da 5,7 pollici con risoluzione Quad HD (2560 x 1440) per 515 ppi e protezione Corning Gorilla Glass 3
  • SoC Kirin 960 con CPU Octa-Core (4×2,4GHz + 4×1,8GHz) e GPU Mali-G71 MP8
  • 6GB RAM, 64GB ROM, microSD fino a 128GB
  • Batteria da 4000mAh con Fast Charge 9V/2A
  • Doppia fotocamera posteriore da 12 Mpixel (mono cromatica) + 12 Mpixel (RGB) con f/2.2 e PDAF
  • Fotocamera frontale da 8 Mpixel con f/2.0
  • Connettività: Dual SIM (o Mono SIM + microSD), Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.2, GPS con supporto GLONASS e Beidou, NFC, LTE
  • Sistema operativo Android 7.0 Nougat con EMUI 5.1
  • Funzionalità extra: USB-OTG, NFC, porta Infrarossi, sensore d’impronta

Analizzando la scheda tecnica, tutte le componenti scelte da Huawei sono state misurate accuratamente e ottimizzate nel migliore dei modi. Il SoC non ha mai mostrato incertezze, né nelle operazioni in cui era la CPU a venire stressata (applicazioni filtri nelle foto, rendering di brevi video, ecc.) né nelle operazioni grafiche a carico della GPU (gaming).

Purtroppo dobbiamo segnalare una dissipazione del calore non ottimale, in quanto la scocca posteriore (soprattutto intorno al sensore di impronte) incomincia a scaldarsi facilmente. Probabilmente lo spessore così sottile non permette al calore di disperdersi agevolmente.

Pur non credendo molto nel valore dei benchmark, Honor 8 Pro ha dimostrato di essere valido anche sotto questo aspetto:

Dal punto di vista audio, l’unico speaker posto sulla parte inferiore potrebbe sembrare un punto debole ma in realtà è tutt’altro. Grazie al volume particolarmente elevato e alla certificazione DTS, la qualità sonora di Honor 8 Pro è decisamente sopra la media.

Display e sensore d’impronte

Non siamo riusciti a trovare difetti al display, un’unità da 5,7 pollici che è risultata essere perfetta in ogni condizione di illuminazione e di utilizzo. Non essendo un AMOLED, il contrasto massimo non è assoluto ma dobbiamo dire che si difende molto bene. Anche il bilanciamento del bianco non è male. 

A ogni modo, Honor mette a disposizione una pratica interfaccia per regolare la temperatura del colore.

Un appunto che ci sentiamo di fare riguarda la RAM. Averne a disposizione 6 GB a nostro avviso è inutile, dal momento che nel nostro utilizzo non siamo mai riusciti a saturarne più di 4 GB. Probabilmente è solo una questione legata al marketing.

Relativamente al sensore di impronte digitali, il suo posizionamento è sicuramente ergonomico in relazione alle dimensioni generose dello smartphone. Tuttavia, la sua precisione non è sempre stata al massimo, nel senso che ha funzionato in media 7 volte su 10. Non sappiamo se si tratti di un bug software risolvibile con un aggiornamento oppure se il problema è hardware.

Honor 8 Pro può tornare utile anche nell’attività sportiva. Infatti, lo abbiamo provato come un sostituto di una smartband per il monitoraggio delle attività fisiche, con una precisione abbastanza elevata (sia con GPS che senza) a patto di non utilizzare l’app di default (chiamata benessere) ma un’alternativa come Google Fit (il conteggio dei passi non è molto accurato con l’app di Honor).

Design ed estetica

Considerato in teoria come una versione pompata di Honor 8, questo smartphone in realtà condivide ben poco dal punto di vista estetico: alla scocca completamente in vetro (sia anteriormente che posteriormente) di Honor 8 sostituisce una scocca in metallo molto resistente e con una finitura opaca che non trattiene le impronte.

Le uniche parti in plastica del device sono rappresentate dalle bande orizzontali, poste sia in alto che in basso, necessarie per far passare il segnale delle antenne. Purtroppo il loro scopo viene soddisfatto solo in parte, in quanto anche un semplice dito può fungere da blocco e far perdere molto del segnale (soprattutto il WiFi).

Purtroppo troviamo che la scelta di Honor (Huawei) non sia stata originalissima, dal momento che lo smartphone ha un aspetto comune e somiglia molto, in questo punto, a un noto concorrente.

Gli unici tasti fisici di Honor 8 Pro (bilanciere del volume e tasto di accensione e spegnimento) sono posti tutti sul bordo destro mentre sul lato opposto vi è il carrellino della doppia Nano SIM e della microSD. Inferiormente troviamo il jack audio da 3,5 mm, il microfono principale, la porta USB Type-C e l’unico speaker. Sulla parte superiore infine è stato implementato sia il secondo microfono che il sensore IR da utilizzare con l’applicazione pre-installata.

Ergonomia generale

Avere un display così ampio purtroppo ha lo svantaggio di rendere Honor 8 Pro uno smartphone non solo scivoloso ma anche un po’ difficile da maneggiare. L’assenza di angoli stondati sulla scocca posteriore non aiuta a migliorare la presa in mano.

Nelle tasche dei pantaloni, le dimensioni grandi dello smartphone vengono compensate magnificamente dallo spessore molto ridotto, che non rende per niente fastidioso il camminare o correre.

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Il posizionamento del sensore di impronte posteriore è una scelta che approviamo in parte, ovvero ci sarebbe piaciuto vederlo nella scocca anteriore ma, dovendolo mettere sul retro, il posto sceltoè ottimo e decisamente migliore rispetto ad alcuni modelli concorrenti.

Personalizzazione software

Honor 8 Pro vi arriva nelle mani con Android 7.0 Nougat e la EMUI 5.1 pre-installata. Ciò vuol dire che lo smartphone, già di fabbrica, viene equipaggiato con il firmware più recente disponibile al momento.

Dotato di un’interfaccia grafica completamente diversa da Android stock, la personalizzazione di Huawei risulta essere, seppur completa in ogni suo aspetto, assolutamente fluida e scattante. Non abbiamo mai incontrato lag o rallentamenti di sorta nella UI, il che è sicuramente merito della grande ottimizzazione fra l’hardwae e il software (e un’ulteriore testimonianza che i benchmark non sono valori assoluti).

A differenza della EMUI 4.1, la nuova versione permette agli utenti di scegliere se avere o meno l’app drawer. In pratica, in Huawei 8 Pro è possibile decidere se le icone di tutte le app installate debbano essere sistemate nella homescreen oppure se in un “menu apposito” lasciando la home screen più libera e snella.

Fra le personalizzazioni che ci sono piaciute maggiormente del software di questo smartphone troviamo la possibilità di modificare la disposizione delle icone nella barra di navigazione e di aggiungere il tasto per far scendere la tendina delle notifiche (particolarmente utile in un device con queste dimensioni).

Inoltre, vi è la possibilità di catturare uno screenshot semplicemente con un doppio tocco con la nocca sul display e la possibilità di “sdoppiare” WhatsApp e Facebook permettendo il loro utilizzo con due account diversi (utile soprattutto se si utilizza lo smartphone con entrambe le Nano SIM).

App pre-installate

Relativamente alle applicazioni di Huawei pre-installate su Honor 8 Pro, ci ha sorpreso in positivo la presenza di un “telecomando” che sfrutta il sensore IR e che ha una grafica molto ben realizzata mentre ci ha sorpreso in negativo l’assenza della radio FM (presente ad esempio in Honor 6X).

Una menzione a parte la vogliamo fare per l’app Backup che consente di creare una copia dei contatti, delle foto, dei messaggi e di molte altre cose presenti in qualunque tipo di memoria nello smartphone (memoria interna, microSD, pen drive, ecc.) in maniera semplice e rapida. In pratica, quest’app può essere utilizzata per trasferire tutti i file, suddivisi in categorie, fra uno smartphone e un altro.

L’unico aspetto negativo del software di Honor 8 Pro sono i bloatware, presenti sia sotto forma di applicazioni che di giochi pre-installati (pur non avendo un modello brandizzato). Chiaramente, se non vi interessano, potete procedere tranquillamente alla loro disinstallazione.

Comparto fotografico

Un punto su cui Huawei ha puntato molto è la qualità fotografica. Grazie all’utilizzo di un doppio sensore sul posteriore (uno mono cromatico e l’altro RGB) e allo sviluppo di una serie di algoritmi di elaborazione fotografica ottimi, gli ingegneri sono riusciti a porre Honor 8 Pro in una posizione elevata nella classifica. Magari non il migliore ma sicuramente nella top 10.

Analizzando le fotografie in modalità automatica, ogni singolo scatto realizzato in condizioni di illuminazione ottimale (sia in interna che in esterna) è di qualità abbastanza elevata. Si perde un po’ di dettaglio effettuando uno zoom spinto (per via dei sensori da 12 Mpixel) ma questo viene compensato con un’ottima accuratezza cromatica che non tende né al caldo né al freddo.

La cosa continua anche nel momento in cui la luce viene a mancare, con gli algoritmi di elaborazione che non riescono a compensare l’apertura focale elevata e la mancanza della stabilizzazione ottica.

Quasi inutile discutere sulle macro, visto che ormai qualunque smartphone, anche di fascia media, riesce a tirare fuori il meglio del proprio comparto fotografico in questo genere di scatti.

Modalità speciali di scatto

Interessante invece l’analisi della modalità “ampia apertura”, che altro non è che l’utilizzo contemporaneo di entrambe le fotocamere posteriori al fine di catturare dettagli non solo riguardo alla scena ma anche alla profondità di campo. Questa modalità permette di modificare, sia in live view che in fase di post produzione (direttamente dallo smartphone), la messa a fuoco.

Per quanto riguarda la ripresa video, Honor 8 Pro riesce a registrare filmati fino al 4K con codec H.265 anche se, come in ogni operazione stressante per la CPU, comincia a scaldare leggermente dopo qualche secondo. La qualità delle riprese, inoltre, frutto anche della mancanza della stabilizzazione ottica, non è molto elevata.

Fra le altre modalità interessanti che offre Honor 8 Pro troviamo lo slow motion a 120 FPS (Full HD) e 240 FPS (HD) così come la possibilità di scattare foto in time lapse oppure di scannerizzare un documento cartaceo digitalizzandolo.

Autonomia

Quest’aspetto è sicuramente uno dei cavalli di battaglia dello smartphone, grazie sia all’unità da 4000 mah che all’ottimizzazione del SoC con il software, che rende parsimonioso il dispendio energetico.

Anche quando lo smartphone è in stand-by, il consumo medio che abbiamo riscontrato è dell’1% l’ora. Ciò significa che, anche stressandolo a più non posso (benchmark, gaming, video online, ecc.), Honor 8 Pro vi porterà sempre a fine giornata con oltre il 10% di batteria residua. Nel caso di un utilizzo moderato, invece, si riescono a coprire anche due giornate intere.

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Presenti anche due sistemi di risparmio energia utili soprattutto quando dobbiamo necessariamente tenere acceso lo smartphone e la batteria è in esaurimento. Essi non solo riducono la luminosità e le prestazioni del SoC (quella standard) ma disabilitano tutte le connettività tranne quella GSM per la ricezione di email e chiamate, trasformando lo smartphone in un feature phone (modalità Ultra).

Discorso positivo anche per quanto riguarda la ricarica che, utilizzando il caricabatterie fornito in dotazione, in poco meno di di 2 ore e mezza permette di ricaricare da completamente lo smartphone (da 0 a 100%).

Prezzo e disponibilità

Honor 8 Pro è dotato di un prezzo di listino di 549 euro e, a differenza di alcuni smartphone concorrenti, sembra mantenere molto bene il valore, nel senso che lo street price non è molto più basso (a meno di grandi offerte temporanee).

Lo smartphone lo potete acquistare sia presso lo store vmall.eu (rivenditore ufficiale di Huawei e Honor per l’Europa) che su Amazon. In quest’ultimo caso, potere anche usufruire di tutti i servizi post assistenza a cui il colosso dell’e-commerce di ha abituati negli anni.

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Conclusioni

Considerando il prezzo di listino a cui si trova, Honor 8 Pro è senza dubbio il migliore top di gamma nel rapporto qualità prezzo se si prendono in considerazione solo i modelli del 2017. Se però allarghiamo la ricerca anche al 2016 e agli street price, allora la concorrenza si fa più pressante, dal momento che il Samsung Galaxy S7 edge si trova proprio in quella fascia di prezzo.

Nel complesso comunque Honor 8 Pro è uno smartphone che ci sentiamo di consigliarvi assolutamente se siete alla ricerca di un top di gamma dal prezzo inferiore “ai soliti noti”.

Pro

  • Reattività e funzionalità base
  • Ricarica completa abbastanza rapida
  • Ottima qualità del display
  • Qualità sonoro sopra la media

Contro

  • Sensore di impronte impreciso
  • Fotocamera non all'altezza delle aspettative
  • Dissipazione del calore non ottimale
  • Portata del WiFi debole