Nonostante Android sia un sistema operativo open source in grado di essere adattato praticamente a qualunque hardware, dagli smartphone ai PC, passando dai wearable al mondo dell’IoT e fino ad arrivare alle automobili e alle TV, Google è al lavoro su un nuovo sistema operativo conosciuto al momento solo come Google Fuchsia.
Di esso abbiamo sentito parlare per la prima volta lo scorso Agosto, quando alcune tracce emersero sul web dandoci l’impressione di un OS in grado di unificare del tutto le varie piattaforme hardware (un po’ come sta tentando di fare Microsoft con Windows 10). Google Fuchsia utilizza un kernel del tutto diverso rispetto ad Android e Chrome OS che non è basato nemmeno su Linux (Google lo chiama Magenta), per cui non ci è facile immaginarci il suo utilizzo.
Stiamo tornando a parlare di Google Fuchsia non solo per rinfrescarvi la memoria su un possibile punto focale del prossimo Google I/O 2017 che prenderà il via il 17 Maggio ma anche perchè nelle scorse ore sono state scoperte novità sostanziali relativamente all’interfaccia grafica dell’OS.
Google Fuchsia introduce “Armadillo”
La nuova interfaccia grafica di Google Fuchsia viene chiamata “Armadillo” e, grazie alla compilazione del codice sorgente dentro l’APK Android, i colleghi di Ars Technica sono riusciti a prelevare alcuni screenshot della nuova UI.
Quella che vedete in copertina è la homescreen di Google Fuchsia, organizzata sempre in schede e con l’immagine del profilo presente in basso. Al di sopra dell’immagine di profilo trova spazio una sezione chiamata “Storia”, comprendente tutte le app e i task in grado di interagire fra di essi.
Material Design e multi windows a tutto spiano per Google Fuchsia
La prima cosa che salta all’occhio è la familiarità con il Material Design, con colori diversi per ogni scheda e un principio di multi window più flessibile rispetto a quello attuale presente in Android Nougat. Infatti, è possibile utilizzare fino a 3 applicazioni contemporaneamente in configurazione 33/33/33.
Relativamente a questo nuovo OS, ci aspettiamo grandi novità durante il Google I/O 2017 (magari non proprio nell’evento principale dedicato alle novità consumer ma nelle conferenze dedicate agli sviluppatori dei giorni successivi).