La realtà aumentata viene considerata una rivoluzione potenziale più di quanto lo sia quella virtuale. Di fatto, sfruttando il mix che si viene a creare fra mondo reale e mondo digitale, è possibile non solo interagire in maniera molto più intuitiva con ciò che ci circonda ma anche apprendere una marea di nuove informazioni in tempo reale. La tecnologia più avanzata in questo campo al momento è quella del Project Tango di Google.
Rilasciata ufficialmente attraverso il Lenovo Phab 2 Pro nel 2016, il 2017 fino a ora è stato relativamente piatto, se non si considera la presentazione dell’Asus ZenFone AR avvenuta a Gennaio presso il CES di Las Vegas ma di cui ancora non abbiamo traccia sul mercato.
Unity presto compatibile nativamente con il Project Tango
Prima della fine dell’anno, però, il Project Tango dovrebbe sferrare una zampata alla concorrenza diventando compatibile, in maniera nativa, con il motore grafico Unity. Ad annunciarlo è stato uno degli ingegneri Google intervenuto durante il summit Unity Vision AR/VR.
Se è vero che anche adesso gli sviluppatori potevano creare le loro app da sfruttare nel Project Tango mediante Unity, il supporto nativo renderà lo sviluppo decisamente più semplice e snello, con una conseguente ottimizzazione migliore.
Google sta per basare tutto su Unity
Unity dunque sta per entrare a far parte della “realtà aumentata secondo Google”, dopo aver fatto il suo esordio sulla piattaforma DayDream VR lo scorso mese e aver introdotto il supporto alle Vulkan API.
La speranza di Google ovviamente è quella di coinvolgere quanti più sviluppatori possibile e cercare di ripetere l’immenso successo ottenuto da Pokémon GO, primo vero gioco a sfruttare la realtà aumentata, a bordo della sua piattaforma Tango.