
Come sicuramente saprete, in base al mercato di destinazione il Samsung Galaxy S8 equipaggia due SoC differenti: per i modelli destinati agli USA, alla Cina e al Giappone viene utilizzato il SoC Qualcomm Snapdragon 835 mentre per i modelli destinati a tutti gli altri mercati (per cui anche il nostro) viene usato il SoC Samsung Exynos 8895.
Entrambi i SoC vengono realizzati nelle fonderie di Samsung con il processo produttivo a 10 nm FinFET. Entrambi hanno a disposizione un chip Bluetooth 5.0, un modem LTE Gigabit e un chip WiFi ac MIMO.
Nelle intenzioni di Samsung le differenze fra i due modelli dovrebbero essere minime, così da garantire prestazioni simili per tutti i clienti.
Stando però ad alcuni test benchmark a cui sono state sottoposte le due varianti (Geekbench per la CPU e GFXBench per la GPU), il Samsung Galaxy S8 con SoC Exynos ha delle prestazioni leggermente migliori dal punto di vista grafico. La Mali-G71 MP20 riesce quindi a superare leggermente la Adreno 540.
La stessa cosa la si può dire sul lato CPU anche se nei processi in single core lo Snapdragon 835 si è dimostrato superiore.
Il Samsung Galaxy S8 ha prestazioni in single core inferiori al Galaxy S7
La cosa abbastanza singolare che possiamo notare è che, nelle prestazioni in single core, entrambi i modelli raggiungono un punteggio inferiore rispetto alle prestazioni in single core di un Galaxy S7. Molto probabilmente sia Qualcomm che Samsung hanno ottimizzato i loro SoC per funzionare in maniera migliore utilizzando più core contemporaneamente.
Chiaramente queste differenze, seppur presenti, non rappresentano un motivo valido per preferire l’uno rispetto all’altro: nelle operazioni quotidiane non si noterà alcuna differenza.