Google ha annunciato un nuovo programma chiamato PAX che ha il compito di mitigare le dispute fra i vari produttori relativamente all’utilizzo di brevetti per lo sviluppo dei propri dispositivi. Nonostante PAX in latino significhi pace, in questo caso ha un significato simile ma anche diverso. Esso è inteso per indicare il programma “Android Networked Cross-License Agreement” che detiene la proprietà di circa 230.000 brevetti nel mondo, liberamente utilizzabili da tutti i membri.
I fondatori di questo programma PAX sono Google, Samsung, LG, HTC, Foxconn, HMD Global, Coolpad, BQ e Allview mentre tutti coloro che sono impegnati nel produrre smartphone, tablet, wearable o qualunque altra cosa con a bordo il sistema operativo Android sono ben accetti nel programma come nuovi membri.
Nonostante si tratti di un’ottima cosa lo stabilire una serie di regole sull’utilizzo gratuito di questi brevetti per la realizzazione di smartphone e tablet, al momento non sappiamo bene come funzioni il programma PAX. Infatti, Google si è limitata ad annunciarne soltanto l’esistenza.
A trarre maggiore beneficio dal programma PAX sono le aziende asiatiche
La principale ragione di esistenza del programma PAX è il limitare le cause in tribunale per violazioni di brevetti. Da questo punto di vista, a guadagnarci sono sia le grandi aziende che le piccole, che limitano al massimo le spese legali per sostenere le cause nei tribunali.
Relativamente alla geografia, sono le aziende asiatiche che vogliono approdare nei mercati occidentali che traggono maggiori benefici. Che a breve Xiaomi diventi uno dei membri acquisiti del programma PAX, così da facilitare il suo ingresso in Europa?