Molto spesso una nuova tecnologia hardware diventa ampiamente disponibile negli smartphone Android solamente quando è supportata nativamente dal sistema operativo. Un esempio che calza a pennello è il sensore di impronte digitali. Esso inizialmente era disponibile solo sugli smartphone di fascia alta ma, con Android 6.0 Marshmallow ed il suo supporto nativo grazie alla feature Nexus Imprint, è stato diffuso tanto che adesso lo troviamo anche su smartphone di fascia medio bassa.
Come si sa, però, la tecnologia degli smartphone è in rapida evoluzione e sembra che il sensore di impronte non farà parte della scheda tecnica dei futuri device. Attraverso un tweet pubblicato da un portavoce di Samsung, abbiamo scoperto che il colosso ha l’obiettivo di eliminare, in futuro, il sensore di impronte dalle componenti hardware degli smartphone in quanto obsoleto.
“We will kill the fingerprint,it’s Obsolete.”A Samsung staff said.
— 萌萌的电教 (@mmddj_china) 10 marzo 2017
Tralasciando quest’ultimo aggettivo che a nostro avviso è del tutto sbagliato, Samsung avrebbe in mente di sostituire il sensore di impronte o affidandosi completamente allo scanner dell’iride o, se la tecnologia continuerà a rimanere costosa, ad un software di riconoscimento facciale in stile Windows Hello.
Samsung Galaxy S8 sarà l’ultimo smartphone con sensore di impronte?
Già sul Samsung Galaxy S8 saranno presenti questi due sistemi di autenticazione insieme al sensore di impronte. Stando alle prime informazioni, il software di riconoscimento facciale sarebbe in grado di riconoscerci in 0,01 secondi (un centesimo di secondo).
C’è da dire però che la comodità di avere un sensore di impronte attraverso il quale poggiare il dito e sbloccare lo smartphone in maniera rapida (anche se non si arriva al centesimo di secondo), difficilmente verrà superata dal software di riconoscimento facciale.