Sony rappresenta una delle aziende migliori quando si tratta di sensori fotografici e memorie flash. Negli ultimi periodi non è riuscita a far sì che questi due elementi rendessero appetibili i propri smartphone Xperia. Abbiamo scoperto nelle scorse ore che nel 2017 il colosso giapponese immetterà sul mercato i primi smartphone in assoluto ad avere una memoria dedicata al comparto fotografico.
La crescente qualità di scatto e di ripresa degli smartphone deve andare di pari passo con il miglioramento della velocità di scrittura delle memorie flash e delle microSD. L’introduzione poi di particolari feature, come ad esempio quella che comincia a scattare fotografie ancor prima che premiamo il tasto sullo schermo (Sony la chiama Motion Eye), richiede che le fotocamere abbiano pieno accesso alle memorie flash.
A proposito del Motion Eye di Sony, l’immagine leaked che vedete qui di seguito ci fa pensare che, oltre al fatto che i prossimi top di gamma Xperia avranno a disposizione una memoria flash dedicata al comparto fotografico, gli smartphone del 2017 di Sony saranno in grado di catturare e combinare in un’unica immagine 4 scatti di fila ripresi al rilevamento di un movimento nel campo visivo.
Sony necessiterà di una potenza di calcolo impressionante
Per fare ciò è necessario anche un sensore fotografico particolarmente performante. Ed è qui che entra in gioco il nuovo sensore CMOS a tre elementi annunciato di recente, la cui caratteristica principale è quella di poter utilizzare un super slow motion addirittura a 960 fps.
Una potenza di elaborazione tale avrà anche bisogno di un ISP di nuova generazione, ecco perché “tutti i sospetti” ricadono sul SoC Qualcomm Snapdragon 835.