Allo scorso Google I/O il colosso di Mountain View ha presentato un progetto molto ambizioso chiamato Android Instant Apps. In pratica, ridurre talmente la linea di confine fra pagina web ed applicazione nativa da rendere le due cose del tutto indistinguibili. Lo scorso Gennaio poi le Android Instant Apps sono entrate ufficialmente in test e, da qualche ora, alcune di esse sono diventate ufficiali per tutti, compresi noi utenti italiani.
La logica che sta alla base delle Android Instant Apps è l’utilizzo di determinati servizi solo nel momento in cui ne abbiamo bisogno. Un esempio concreto potrebbe essere un’applicazione che ci permette di pagare un biglietto per il parcheggio dell’auto: invece di cercarla sul Play Store, scaricarla, effettuare il login e poi pagare, con un’Android Instant App basterebbe inviarci un link (magari mediante beacon Bluetooth per rendere il tutto ancora più smart) dal quale pagare direttamente senza la necessità di installare l’app sullo smartphone.
Android Instant Apps: al momento limitate ma con un gran futuro davanti
Al momento sembra che solamente i Google Pixel ed i dispositivi della serie Nexus possano usufruire di queste nuove app ibride. Peraltro, l’unica “Instant App” di cui abbiamo notizia è Wish, negozio di e-commerce prevalentemente orientato verso l’abbigliamento.
Senza alcun dubbio le Android Instant Apps hanno di fronte un roseo futuro. Staremo a vedere quanto tempo ci vorrà perché Google espanda l’utilizzo di questa nuova tipologia ibrida di applicazioni a tutti gli smartphone Android. C’è da dire che devono essere anche gli sviluppatori volenterosi ad aggiornare le loro app ed i loro siti web al fine di supportare questa piattaforma.