Dato che la frammentazione Android è un problema molto serio che si protrae ormai da diversi anni, nel momento in cui uno smartphone viene aggiornato alla nuova versione del sistema operativo dovrebbe trattarsi di un qualcosa di bello per tutti i possessori. Con il Samsung Galaxy S7 ed il Samsung Galaxy S7 edge ed il loro aggiornamento ad Android 7.0 Nougat questo è vero solo in parte.
Infatti, se da un lato è stata introdotta una nuova interfaccia grafica con delle animazioni più curate e sicuramente più fluide, dall’altra non è stata rispettata la “promessa” di un’autonomia superiore. Anzi, il risultato è totalmente opposto. Stando infatti ad alcuni test effettuati dai colleghi di Phone Arena (gli stessi effettuati con il firmware basato su Marshmallow), si è visto che l’autonomia di entrambi i top di gamma è diminuita del 10%. Il test è stato ripetuto più volte per avere una precisione maggiore ma i risultati sono stati sempre gli stessi.
In teoria con Android 7.0 Nougat dovrebbe essere presente il nuovo sistema di risparmio energetico chiamato Doze on the Go che permette di mettere in “sonno profondo” le applicazioni dopo alcuni secondi dallo spegnimento del display. Nella pratica però ciò non avviene.
Nougat toglie preziosi minuti di autonomia ai Samsung Galaxy S7 e S7 edge
Come potete vedere dai grafici, l’autonomia di Samsung Galaxy S7 e del “fratello” con display curvo risultano essere inferiori in entrambi i casi se paragonati alle stesse unità con firmware basato su Marshmallow.
Fortunatamente si tratta di un qualcosa che nelle prossime versioni del sistema operativo (Android 7.1.2 nello specifico) potrebbe essere risolta. Tutto però sta nel sapere quando, prima gli sviluppatori di Google e poi quelli di Samsung, rilasceranno tale update.