Vi ricorderete sicuramente di Samsung Galaxy Note 7, il phablet della società coreana, nominato come uno dei più grandi fallimenti della società, visti i problemi alla batteria da cui era affetto. Ebbene, la società ha deciso di far chiarezza a riguardo e, entro la fine dell’anno, scopriremo che cosa ha provocato tutti questi problemi al dispositivo.
Samsung, prima che ritirasse il device, aveva già venduto circa 4,3 milioni di unità. Purtroppo però il phablet ha iniziato ad esplodere e i casi non sono stati limitati, ma sono andati crescendo. Questo ha portato l’azienda a ritirare dal mercato Samsung Galaxy Note 7.
I motivi delle esplosioni di Samsung Galaxy Note 7 verranno spiegati alla fine dell’anno
Ma come mai Samsung Galaxy Note 7 esplodeva? Tutte le cause le scopriremo alla fine dell’anno, quando Samsung rilascerà un documento ufficiale, in cui verranno spiegati tutti i dettagli delle indagini fatte dall’azienda stessa. Secondo un primo report, la colpa sarebbe da dare all’azienda fornitrice di batteria.
Ovviamente scopriremo il tutto tra meno di un mese. Inoltre i chiarimenti verranno rilasciati prima che Samsung Galaxy S8 venga presentato ufficialmente e questo non dovrebbero portare danni d’immagine all’azienda e allo smartphone stesso. Infine vi ricordiamo che dal 18 novembre, la società coreana ha deciso di disattivare il chip di rete di Samsung Galaxy Note 7, in modo tale da rendere inutilizzabile lo smartphone anche per chi ha deciso di non restituire il phablet all’azienda (qui il nostro articolo dedicato).