Nel momento in cui Google ha presentato la Chromecast Ultra, solamente l’applicazione YouTube supportava la risoluzione 4K. In realtà, anche adesso che è stata commercializzata la supportano solo YouTube e pochi altri servizi, come ad esempio Netflix. Il motivo è da ritrovarsi nelle Google Cast API. Questi servizi infatti hanno avuto accesso anticipato alla nuova versione mentre tutti gli altri sviluppatori ne hanno accesso solo da poche ore.
Il colosso di Mountain View infatti ha pubblicato ufficialmente la nuova versione delle Google Cast API che, oltre al supporto alla risoluzione 4K, comprende solo alcuni bug fix, come ad esempio la possibilità di riprendere il controllo del cast di un determinato video anche nel momento in cui con lo smartphone ci disconnettiamo e poi ci riconnettiamo nuovamente.
In aggiunta, è stata introdotta anche la possibilità di abilitare (dallo smartphone dal quale è stato configurata la Chromecast) il controllo del cast a qualunque smartphone o tablet connesso alla rete WiFi. Quest’ultima funzionalità è disponibile con tutte le Chromecast e non solo con la versione “Ultra”.
A questo punto sta agli sviluppatori aggiornare le proprie applicazioni per supportare le nuove Google Cast API. Considerando il successo della Chromecast (oltre 35 milioni di unità vendute), crediamo che ciò avverrà in tempi piuttosto rapidi.