Con la presentazione di Google Home, il colosso di Mountain View ha realizzato il perfetto anello di congiunzione fra tutto il suo ecosistema di servizi. In pratica, con questo speaker e le capacità di Google Assistant saremo in grado di usufruire della maggior parte dei servizi Google attraverso i comandi vocali.
Nello specifico, le applicazioni che fin dall’inizio supporteranno Google Home sono le seguenti:
Audio
- Google Play Music – Android | iOS
- YouTube Music – Android | iOS
- Spotify – Android | iOS
- Pandora – Android | iOS
- TuneIn – Android | iOS
Smart Home
- Google Chromecast – Android | iOS
- Nest Thermostats – Android | iOS
- Phillips Hue – Android | iOS
- Samsung SmartThings – Android | iOS
- IF by IFTTT – Android | iOS
TV e Audio (Chromecast o una Android TV sono necessari)
Tasks
Come potete vedere, con Google Home non solo sarà possibile usufruire dei servizi Google in una maniera del tutto nuova ma anche di alcuni servizi di terze parti. Ovviamente l’espansione dei servizi supportati determinerà il successo di Google Home.
La cosa interessante è che Google Assistant, man mano che lo utilizziamo, apprenderà sempre più informazioni su di noi. Ciò significa ad esempio che, dopo le prime volte che chiediamo di riprodurre un determinato brano musicale via Spotify, l’assistente capirà che tale app è quella predefinita per la riproduzione musicale.