Il nuovo Google Pixel XL rappresenta il meglio che il colosso di Mountain View ha da offrire per quanto riguarda l’hardware. Realizzato in collaborazione con HTC, equipaggia le migliori componenti che è possibile trovare ad oggi sul mercato. Tuttavia, il vero core dello smartphone non sono tanto le performance quanto il software e l’ottimizzazione.
E’ anche vero però che equipaggiando il SoC Qualcomm Snapdragon 821, in teoria dovrebbe allinearsi, per potenza, a tutti gli altri top di gamma di ultima generazione. Ed invece, sembra essere leggermente indietro.
Attraverso un test di Geekbench infatti abbiamo scoperto che il Google Pixel XL ha totalizzato 1648 punti in single core e 4121 punti in multi core. Lo stesso test ha visto protagonista il Samsung Galaxy S7 con un punteggio in single core intorno ai 2100 punti e in multi core intorno ai 4500.
Al momento non sappiamo come mai il Google Pixel XL abbia delle performance così basse rispetto alla concorrenza pur avendo un SoC in grado di generare circa il 10% in più potenza (sia computazionale che grafica) rispetto al modello Snapdragon 820.
Staremo a vedere nel momento in cui il Google Pixel XL arriverà ufficialmente sul mercato se Google avrà corretto il tiro con un aggiornamento software oppure se il clock della CPU e della GPU è stato abbassato di proposito.