Oltre ai settori smartphone, VR e wearable, lo sviluppo tecnologico sta portando all’evoluzione del settore IoT (Internet of Things), ovvero a tutti quei prodotti tecnologici che vengono connessi in rete e che hanno la capacità di comunicare fra di loro scambiando informazioni che alla fine verranno elaborate da un sistema centrale (lo smartphone ad esempio) per essere interpretate da noi. Tuttavia, spesso l’elaborazione avverrà in loco. Questo grazie allo sviluppo di nuovi SoC, come ad esempio i Qualcomm Snapdragon 410E e 600E presentati nelle scorse ore.
Qualcomm Technologies, Inc., sussidiaria di Qualcomm Incorporated , ha annunciato oggi che i processori Snapdragon 600E e 410E per applicazioni embedded sono ora disponibili in molti settori verticali quali digital signage, set-top-box, medical imaging, sistemi point of sales (POS), robotica industriale e altre applicazioni collegate all’Internet of Things (IoT).
Dal punto di vista tecnico, questi nuovi SoC non si differiscono tanto dalla loro controparte per smartphone. Infatti, il Qualcomm Snapdragon 410E ha una CPU quad core a 1,2 GHz, supporto per display con risoluzione massima Full HD e connettività Bluetooth 4.1; il Qualcomm Snapdragon 600E invece ha sempre una CPU quad core ma con frequenza di clock di 1,5 GHz, riesce a gestire risoluzione di display fino ai 2K ed è sempre dotato di connettività Bluetooth 4.1.
Raj Talluri, Senior Vice President, Product Management, di Qualcomm Technologies Inc, è molto soddisfatto del lavoro fatto dalla propria squadra nel realizzare questi nuovi SoC:
Snapdragon è un processore potente e versatile in grado di supportare molte potenziali applicazioni nell’ambito dell’Interner of Things e ora siamo in grado di offrire questa tecnologia a un numero di clienti ancora più ampio, con l’ulteriore vantaggio di poter fornire supporto e garantire disponibilità nel lungo termine.
VIA – Press Release