Il servizio di Safe Browsing è oramai disponibile per gli utenti dal 2007 ed ha contribuito alla sicurezza di molti di loro. Per chi non lo sapesse, si tratta di una sorta di blacklist di siti web contenenti malware, virus o altri contenuti volti a danneggiare l’hardware in possesso dell’utente oppure i suoi dati. Grazie all’aggiornamento dei Google Play Services alla versione 9.4, sono state rilasciate le Safe Browsing API che permettono l’integrazione del servizio anche nelle app Android di terze parti.
Le Safe Browsing API sono studiate appositamente per rendere l’utilizzo nelle applicazioni mobile molto semplice, intuitivo e soprattutto senza richiedere grosse quantità di energia. In pratica, gli sviluppatori possono evitare di re-indirizzare gli utenti verso siti web contenenti virus semplicemente aggiornando le loro app ed implementando le Safe Browsing API.
Facendo parte del core dei Google Play Services, queste API sono compatibili con tutte le versioni del sistema operativo Android a partire dalla 2.3. Al momento esse non hanno alcuna utilità per l’utente medio ma è lecito aspettarsi che nel corso delle prossime settimane diverse applicazioni di terze parti verranno aggiornate, implementandole.
Per maggiori informazioni su queste Safe Browsing API, vi invitiamo a visionare la pagina dedicata sul blog ufficiale di Google.