
In questi anni la capacità energetica della batteria sta rappresentando una delle caratteristiche principali sulla quale gli utenti si basano per l’acquisto di uno smartphone. Nonostante sia vero che, in linea generale, una batteria più capiente garantisce un’autonomia superiore, è anche vero che gran parte del tutto è rappresentato dall’ottimizzazione che il produttore riesce a fare fra l’hardware ed il software. Da questo punto di vista, con il Samsung Galaxy Note 7 è stato fatto un gran lavoro.
Attraverso il classico test effettuato dai colleghi di Phone Arena abbiamo scoperto che il Samsung Galaxy Note 7, non solo fa meglio del Samsung Galaxy Note 5 (suo diretto predecessore) ma anche meglio del Samsung Galaxy S7 edge (smartphone con una batteria di appena 100 mAh superiore). C’è da dire che la versione testata è quella con il SoC Exynos 8890 commercializzata anche da noi.
Ciò comunque non vuol dire che il phablet top di gamma sia il re dell’autonomia. Al di sopra infatti troviamo la versione Active del Galaxy S7 che, grazie alla batteria ancora più capiente, riesce a garantire oltre 11 ore di utilizzo.
E’ da notare come smartphone top di gamma quali LG G5, OnePlus 3 ed HTC 10 vengano praticamente surclassati (soprattutto i primi due). Sicuramente va fatto un plauso a Samsung per la grande ottimizzzione fatta fra il SoC proprietario, il sistema operativo Android e la TouchWiz UI.