
Così come succede ormai da un paio di anni, Samsung fa una netta distinzione fra smartphone che commercializzata negli USA ed in Cina e quelli che commercializza in Europa. Le differenze non sono molte e le possiamo ritrovare tutte all’interno del SoC utilizzato. Sul Galaxy Note 7 (così come sul Galaxy S7), il colosso coreano ha utilizzato il SoC Qualcomm Snapdragon 820 per USA e Cina ed il Samsung Exynos 8890 per il nostro mercato.
La decisione è dovuta alla produzione di SoC Exynos che non arriva a soddisfare la domanda. Un’altra ragione potrebbe essere legata alle differenti bande LTE utilizzate. Ad ogni modo, le due versioni di Samsung Galaxy Note 7 come si comportano in termini di performance? Diamo uno sguardo!
Innanzitutto, analizziamo la scheda tecnica:
Qualcomm Snapdragon 820 | Samsung Exynos 8890 | |
CPU | Quad-core (Kryo) Frequenza di Clock massima: 2.15 GHz |
Octa-core (Samsung M1 + Cortex A53) Frequenza di Clock massima: 2.15 GHz |
GPU | Adreno 530 Clock: 624 MHz |
Mali-T880 MP12 Clock: 650 MHz |
Memoria | Dual-channel LPDDR4 Clock: 1866 MHz |
Dual-channel LPDDR4 Clock: 1794 MHz |
Analizzando adesso la questione dal punto di vista dei benchmark, troviamo che su AnTuTu la versione con Qualcomm Snapdragon 820 straccia in pieno quella con Soc Exynis 8890 (140.132 punti vs 116.036 punti). Anche dal punto di vista grafico il Qualcomm Snapdragon 820 totalizza circa il doppio del punteggio dell’Exynos 8890.
Tuttavia, come abbiamo avuto modo di vedere in questi anni, i benchmark non sono tutto. E’ vero, la versione con SoC Qualcomm è in generale più potente ma la versione con SoC Exynos è maggiormente ottimizzata in altre aree, come ad esempio il multitasking ed il browsing web. Per quanto riguarda il Galaxy S7 infatti, nonostante i benchmark la versione con Exynos risulta essere più veloce.
In conclusione, noi italiani avremo a disposizione la variante con SoC Samsung e non saremo svantaggiati rispetto ad altri utenti.