Essendo un sistema basato su Linux, Android usufruisce sia delle cose positive che delle cose negative del famoso progetto open source. Fra le cose negative vi sono anche le falle di sicurezza che, pur venendo prontamente sistemate dagli sviluppatori di Google mediante le patch mensili, continuano a rimanere tante.
Un esempio concreto lo troviamo con il protocollo TCP su cui la maggior parte del web si basa. Stando a quanto riportato da Lookout Security, tutti i dispositivi che usufruiscono del kernel Linux 3.6 o successivi soffrono di un problema di vulnerabilità chiamato Global Rate Limit. Ciò significa che sono circa 1,4 miliardi gli smartphone Android in pericolo.
La scoperta è avvenuta grazie alle ricerche dell’università della California e dell’esercito americano. In sostanza, non essendo studiato per essere sicuro al 100%, la connessione fra due punti mediante il protocollo TCP può essere intercettata e, nel migliore dei casi, ci ritroveremmo con una serie di pubblicità invasive.
Sfortunatamente sembra che Google non abbia ancora risolto questa problematica, visto che ad essere vulnerabili sono anche gli smartphone in cui è installata la quinta versione preview di Android Nougat.
Nella speranza che Google risolva presto questa vulnerabilità, magari già nella versione stabile di Android Nougat, vi vogliamo ricordare che fra i progetti più rivoluzionari di Google vi è Google Fuchsia, ovvero un sistema operativo unificato per tutti i dispositivi elettronici (smartphone, PC, wearable ed IoT) non basato su Linux.