Come oramai si sa da molto tempo, gli smartphone commercializzati in Occidente e che quindi possono accedere ai servizi Google soffrono di un terribile problema: la frammentazione. I produttori infatti non rilasciano in maniera rapida e costante gli aggiornamenti e molte volte abbandonano i propri device anche dopo meno di 2 anni dal loro esordio sul mercato. Gli sviluppatori di Salesforce sono i primi a dire no a questa problematica.
Essi infatti hanno deciso di limitare lo sviluppo dell’applicazione solamente ai due smartphone Nexus più recenti (Nexus 5X e Nexus 6P) e ad alcuni smartphone e tablet Samsung (Galaxy S5, Galaxy S6, Galaxy S7 and S7 edge, Galaxy Note 4, Galaxy Note 10.1 e Galaxy Tab A 9.7). In questo modo, gli sviluppatori non dovranno spendere denaro, tempo e lavoro per implementare nuove feature anche per smartphone che non saranno aggiornati e quindi non potranno supportarle.
Ovviamente questo non significa che chi non possiede questi device non potrà più installare l’app Salesforce. Tuttavia, nel caso in cui si verificassero problemi oppure venissero riscontrati dei bug, essi non verrebbero corretti se non per i device prima citati.
Per chi non lo sapesse, con l’app SalesForce1 è possibile:
Salesforce1 è un modo tutto nuovo per utilizzare la piattaforma da qualsiasi dispositivo perché raccoglie tutto il tuo Chatter, il CRM, le app personalizzate e i processi aziendali in un’unica, moderna esperienza per qualsiasi utente. Con la potenza di Salesforce1 Platform, è ora possibile personalizzare e creare qualsiasi app e distribuire all’istante quella funzionalità attraverso l’app Salesforce1
Staremo a vedere se altri sviluppatori prenderanno la medesima strada. Per quanto riguarda Windows Phone, PayPal ed Amazon l’hanno già intrapresa.