Da sempre Android ha permesso a ogni produttore di proporsi sul mercato con prodotti che montano Interfaccie software proprietarie.
Parliamo di Sense per HTC, TouchWiz per Samsung, S-Class per LG e Motoblur per Motorola.
Una in particolare, quella del produttore dalla “M alata”, non è mai stata molto apprezzata dal consumatore anzi, è quasi sempre stata vista come una “pecca” per i terminali del produttore statunitense.
Pesante, lenta, con widget non molto intriganti e soprattutto l’unica che obbligava al primo avvio a registrare un account Motoblur.
Inoltre il primo contatto con questa UI è avvenuto con smartphone di fascia medio-bassa e che quindi (giustamente per la fascia di mercato che andavano a colpire) non avevano prestazioni hardware eccelse; la cosa andava ad evidenziare ancora di più le lacune di questa User Interface, rendendo anche proprio il solo nome MotoBlur qualcosa di “non proprio amato”.
Motorola se ne è accorta e quindi, per la felicità di una parte dell’utenza, il nome della sua prima interfaccia proprietaria verrà a breve eliminato totalmente, per cercare di cancellare la fama negativa che si portava con sé.
Riuscirà la nuova NinjaBlur vista negli aggiornamenti Gingerbread del DROID X a rivalutare la UI made in Motorola?