Forse non tutti sanno che in passato gli smartphone aventi a bordo un SoC prodotto da Mediatek erano affetti da una falla di sicurezza che permetteva a malintensionati di accedere al root del sistema operativo e prendere il controllo dello smartphone. Fortunatamente tale falla è stata risolta con una patch di sicurezza (Problema di sicurezza scovato negli smartphone MediaTek con Android 4.4 KitKat) ma, nello stesso periodo, ne è stata trovata un’altra riguardante gli smartphone con SoC Qualcomm.
Attraverso la patch di sicurezza del mese di Marzo (il primo, visto che il secondo deve ancora essere rilasciato) Google ha risolto anche questa vulnerabilità, che in parte era stata risolta con la patch di sicurezza precedente. Adesso gli utenti possessori di uno smartphone con a bordo un SoC Qualcomm (la maggior parte del totale praticamente) non rischiano più di subire un attacco hacker.
Per le patch di sicurezza si è dovuto aspettare un problema grave
Purtroppo col progredire della tecnologia mobile progrediscono anche i modi che hanno i malintenzionati per accedere ai nostri smartphone ed ai dati. Sembra un controsenso ma la falla di sicurezza scoperta negli smartphone Android la scorsa estate nota con il nome “Stagefright” ha fatto sì che Google ed i produttori (almeno i più importanti) decidessero di fare fronte comune e rilasciare aggiornamenti mensili per rendere quanto più sicuri i propri smartphone.