Uno dei settori a cui Google tiene moltissimo visto che rappresenterà la tecnologia principale di domani è il cloud. Grazie alla propria Google Cloud Platform, il colosso di Mountain View fornisce i servizi più disparati alle aziende (lo storage cloud è l’ultima delle cose per cui è utile questa piattaforma).
Nelle scorse ore, attraverso un post sul proprio blog ufficiale, ha annunciato di aver introdotto alcune novità interessanti legate a Google Search da mobile. Numeri alla mano, le ricerche da mobile superano di molto il 50% del totale (il 40% viene effettuato da Android), per cui è normale che i miglioramenti vengano pensati inizialmente per la versione mobile.
La caratteristica più geniale che è stata introdotta in Google Search è la possibilità, nel caso in cui ricercassimo qualcosa indicizzato da Google e disponibile con una specifica app sul Play Store, di aprire il link direttamente dall’app anche se essa non è installata sul nostro smartphone.
Si tratta dunque di una sorta di applicazione in streaming, dove tutto il processo di calcolo viene effettuato nei server Google. E’ un po’ la stessa cosa di GeForce Now di Nvidia, che ci consente di giocare in streaming da remoto sfruttando i suoi server. Una cosa del genere la utilizza anche HTC (HTC inizia ad usare Google Cloud Platform).
Al momento le applicazioni compatibili con lo streaming di Google Search sono poche ma speriamo che, nel prossimo futuro, possano crescere ad un ritmo esponenziale. Ovviamente per usufruire del servizio occorre avere una connessione ad internet abbastanza veloce.