
Il titolo che abbiamo scelto calza a pennello per quella che è la politica del nuovo sistema operativo Android Auto. Esso, infatti, dovendo essere utilizzato soprattutto quando la macchina è in movimento, deve necessariamente integrare una UI e delle feature che evitino di distrarci facilmente mentre siamo alla guida in quanto, ricordiamo, possiamo creare del danno a noi stessi come agli altri.
Ebbene, tra le limitazioni più evidenti che già conosciamo vi è l’interfaccia grafica. Essa è altamente minimale e non è possibile modificarla attraverso gli sviluppatori di terze parti. Chi vuole avere una propria applicazione compatibile con Android Auto, deve necessariamente sottostare alle politiche ed alle linee guida di Google.
Un’altra limitazione che potrebbe sembrare banale ma che in realtà è molto utile ai guidatori (in quanto rende l’utilizzo di Android Auto più sicuro) ed a Google (in quanto spinge gli utenti ad usare i comandi vocali). Stiamo parlando della restrizione di effettuare, in maniera consecutiva, al massimo 6 tap sul display (in Giappone si è ancora più restrittivi con un massimo di 4 tap).
Come detto in precedenza, uno dei punti cardine di Android Auto ma, immaginiamo anche di Apple CarPlay, è quello di distrarre il meno possibile l’utente dalla guida, al fine di evitare degli incidenti.