Come sicuramente già saprete, Samsung ha avviato in Corea del Sud i primi test per quanto riguarda il suo nuovo servizio di pagamento Samsung Pay. Gli utenti che lo stanno testando hanno riscontrato che il tutto funziona già nel migliore dei modi ma che, nel caso in cui nel proprio smartphone si avessero i permessi di root abilitati, Samsung Pay smetterebbe di funzionare per questioni di sicurezza. Ciò lo sapevamo già per quanto riguarda il Samsung Galaxy S6 (Samsung Pay viene disabilitato effettuando il root sui Galaxy S6) ma sembra che anche tutti gli altri smartphone abilitati vengano bloccati.
Il motivo è da andarsi a rintracciare nella tecnologia MST (Magnetic secure trasmission) utilizzata da Samsung Pay per funzionare. Rispetto infatti agli altri servizi quali Apple Pay e Android Pay, Samsung Pay non utilizza solamente il chip NFC per abilitare il pagamento ma simula anche la presenza di una banda magnetica sullo smartphone, esattamente come avviene nei pagamenti con carta di credito o di debito.
Il funzionamento lo abbiamo spiegato in maniera più approfondita nel nostro articolo dedicato (Samsung Pay: ecco come funziona) ma comunque, in questo modo, Samsung può usufruire dei milioni di POS già presenti nei negozi, cosa impossibile per i servizi concorrenti.