
In occasione del Google I/O che si sta svolgendo in queste ore, la società di Mountain View ha svelato al mondo intero la prossima versione del sistema operativo del robottino verde che porta il nome di Android M (Android M sarà presente al Google I/O 2015). Nelle scorse settimane sono stati tantissimi i rumors che si sono rincorsi sul web a riguardo, e finalmente in queste ore abbiamo l’ufficialità del tutto direttamente da Google.
Android M introduce un grande numero di novità e migliora i tanti aspetti sui quali Android Lollipop non è riuscito a brillare, durata della batteria in primis. Android M sarà un sistema operativo ancora più leggero in termini di memoria e di richiesta energetica, e la durata della batteria ringrazierà grazie all’introduzione di Doze.
Doze è un nuovo sistema che, utilizzando i sensori presenti sui nostri dispositivi, riesce a capire quando non stiamo utilizzando il dispositivo e, in questi casi, permette di limitare le risorse e diminuire il consumo di batteria. Da quanto affermato da Google durante la presentazione, Doze è riuscito a duplicare la durata della batteria in standby dei Nexus 9 sui quali è stato testato.
Android M introduce anche Android Pay, la risposta di Google ad Apple Pay che ha visto la luce lo scorso anno con la presentazione dei nuovi iPhone 6. In sede di presentazione Google ha annunciato che sarà possibile utilizzare Android Pay in oltre 700.000 negozi, e che la casa di Mountain View è già in contatto con Visa, Mastercard ed altri istituti bancari per estendere il supporto.
Un’altra novità “rubata” ad Apple è il supporto nativo per i sensori di impronte digitali. E’ un qualcosa che abbiamo già visto su Galaxy S5, Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge, per esempio, ma si trattava comunque di soluzioni proprietarie create ad hoc da parte di Samsung per quanto riguarda il software. Con Android M arriva il supporto nativo che farà la gioia di diversi produttori.
Ultimo, ma non meno importante, è il nuovo sistema di permessi introdotto con Android M. Ne è stato mostrato il funzionamento con WhatsApp che, per registrare un messaggio vocale, chiederà prima il permesso di accedere al microfono. Questo è solamente un piccolo esempio di quello che sarà il sistema di gestione dei permessi introdotto con Android M.
Android M sarà rilasciato entro la fine dell’anno, ma sono già disponibili le versioni Preview per Nexus 5, Nexus 6, Nexus 9 e Nexus Player. I dirigenti di Google hanno anche annunciato che Android N e così a seguire arriveranno a 12 mesi di distanza l’uno dall’altro.