Uno dei prodotti meglio riusciti di Samsung di tutta la sua storia è senza dubbio il Samsung Galaxy S6 edge. Non tanto per l’hardware interno, che è uguale alla versione flat, ma per la curvatura del display nei due bordi laterali. Si tratta di un prodotto che inizialmente è stato sottovalutato, anche dalla stessa Samsung, tanto che si è dovuta aumentare la produzione.
Trasportate adesso questo concetto del display curvo su entrambi i lati sul Samsung Galaxy Note 5 ed otterrete un altro smartphone impressionante e di grande valore. Stando a quanto riportato recentemente da alcune indiscrezioni, il colosso coreano avrebbe deciso di realizzare due differenti versioni di Samsung Galaxy Note 5: la prima flat con a bordo il proprio SoC di nuova generazione Exynos 7422, il primo ad integrare tutto all’interno (CPU, GPU, RAM, storage, modulo di connettività wireless) mentre la seconda con il dual edge display equipaggiato con il SoC Qualcomm Snapdragon 808 (lo stesso di LG G4).
In molti storceranno probabilmente il naso per questa decisione ma probabilmente è fatta per non commettere lo stesso errore iniziale con il Samsung Galaxy S6 edge legato alla scarsa produzione. Infatti, per venire incontro alla probabile grande domanda che ci sarà per il Samsung Galaxy Note 5, Samsung non può affidarsi esclusivamente alle proprie fabbriche per cui si rivolgerà, in parte, a Qualcomm.