Ricordate qualche giorno fa lo sfogo del CEO di Cyanogen Inc. che accusava Google di avere un eccessivo controllo sul sistema operativo Android e faceva l’esempio di Google Now e la totale chiusura verso i servizi proprietari di Google? Sono passati solamente pochi giorni ed il colosso di Mountain View ha annunciato ufficialmente che l’assistente vocale di Android è pronto per essere più open.
Sembra infatti che da qui a breve saranno disponibili 40 nuove card che sfrutteranno servizi di terze parti e ci indicheranno varie informazioni. Tra i partner più importanti che aderiranno a questa cosa troviamo Runtustic, Waze, eBay e Trip Advisor. Per consultare la lista completa, vi basterà recarvi sulla pagina messa online da Google sul proprio sito.
Una cosa particolarmente interessante è che ogni singolo sviluppatore che aderirà al programma e potrà dunque inviarci notifiche attraverso una card di Google Now non potrà assolutamente sapere quali altre card abbiamo nel nostro stream. Questo è fondamentale per il mantenimento di un alto livello di sicurezza dei dati.
Essendo Google Now disponibile anche su iOS, è plausibile che arrivi presto anche nel sistema operativo di Apple. Tuttavia, la precedenza verrà data ad Android (l’aggiornamento è atteso fra qualche ora).