Una specifica che poco sembra importare quando si va a scegliere uno smartphone (io l’ho sempre ignorata) è una di quelle che dovrebbe interessarci maggiormente per la nostra saluta presente e futura.
Dovremmo quindi sempre chiederci: quante radiazioni il mio telefono emette sul mio corpo?
I danni a lungo termine causati dalle radiazioni dei telefonini (soprattutto tumori) non sono ancora riscontrabili e il mondo della ricerca è in disaccordo sull’argomento; non c’è dubbio però che danni riscontrabili a breve ci sono, come gli effetti negativi che tali radiazioni possono avere sullo sperma maschile (sappiamo dove solitamente vengono temuti i telefoni).
Il valore che viene misurato per classificare i prodotti in base alla quantità di radiazione assorbita dal corpo per effetto delle frequenze radio è il SAR (Specific Arbsorption Rate).
Il limite raccomandato dal Consiglio dell’Unione Europea è pari a 2,0 W/kg calcolato su una media di dieci grammi di massa; negli Stati Uniti e in diversi altri Paesi, il limite è 1.6 W/kg su 1 grammo.
Utilizzando l’applicazione Tawcon, sono stati misurati questi livelli per quanto riguarda il NEXUS S, per confrontarli poi con quelli del suo predecessore NEXUS ONE. Ecco il risultato:
- NEXUS ONE: 0,87 per la testa e 1,39 per il resto del corpo.
- NEXUS S: 0,58 per la testa e 0,9 per il resto del corpo
Staimo vedendo quindi dei risultati che si avvicinano quasi alla metà per quanto riguarda il nuovo Google Phone.
Un ottimo risultato direi, che sicuramente farà bene (o meglio) alla salute dei possessori di questo device.
Concludiamo poi con una citazione simpatica ma intelligente (condivisa da FranDroid.com):
“La differenza tra i telefoni e il tabacco è che i telefoni hanno un ruolo positivo nella nostra società”.