Chi segue il mondo del modding e possiede un terminale della serie Galaxy conoscerà sicuramente il nome Codeworkx, al secolo Daniel Hillenbrand già membro di TeamHacksung e che si è guadagnato il posto di “manteiner” nel team Cyanogen. Purtroppo lo sviluppatore ha deciso di abbandonare il lavoro che sta svolgendo su Galaxy S3 e su altri terminali della serie.
In una bella intervista rilasciata a Androidnext.de spiega i motivi di questa difficile scelta che non porterà alla fine dei porting ma ne rallenterà sicuramente i futuri sviluppi.
In primis Codeworkx ci spiega che i bug che si riscontrano attualmente sulle nightly build per S3 sono difficilmente risolvibili in maniera efficace, il bluetooth, il consumo enorme di batteria sotto rete 3G, la radio FM e i problemi alla fotocamera derivano da un mancato rilascio di codice da parte dei produttori hardware, nel caso specifico Samsung che continua la sua politica di non condivisione i sorgenti Exynos togliendo la possibilità agli sviluppatori di lavorare con profitto.
Viene anche criticato il gesto effettuato l’anno scorso da Samsung quando regalò al team un Galaxy S2 come segno di pace e nuovi felici rapporti che viene giudicato nell’intervista come pura e semplice pubblicità perché da allora nulla è cambiato.
Lo sviluppatore rende anche semplice la comprensione di come si possa capire se il proprio terminale ha o meno buone possibilità di ottenere il porting di una rom AOSP:
- Qualcomm + TI = good chances for AOSP
- Samsung + Nvidia = chances for AOSP are bad to none at all
Questo sempre per il motivo spiegato sopra, Qualcomm e Texas Instruments aggiornano in modo piuttosto rapido i loro rispettivi siti con le specifiche per le varie versioni di Android che di volta il volta escono consentendo un rapido sviluppo delle custom rom sui terminali dotati del loro hardware con bug ridotti al minimo.
Come proseguirà la vicenda è difficile dirlo certo che per il Team CyanogenMod e per tutti gli “smanettoni” perdere un pezzo da novanta come Codeworkx è un duro colpo.
Fonte: Androidnext.de