Android L è stata un’ottima mossa di Google, la quale punta a creare un ecosistema unitario. Il rilascio della Developer Preview ha permesso agli utenti di poter apprezzare tutti i miglioramenti apportati con le varie build e agli sviluppatori di lavorare sul porting delle applicazioni, prima del rilascio della versione definitiva. Il colosso di Mountain View, per offrire una miglior panoramica del nuovo design adottato, ha realizzato un sito web per gli sviluppatori, che sono invitati ad analizzare ed implementare le principali novità. Google sta cercando di creare un linguaggio di design che possa essere facilmente riconosciuto.
Oggi, grazie ai colleghi di Android Police, analizzeremo delle foto che ritraggono un Nexus 5 con la build LRW66E. La build LRW66E risale approssimativamente al 4 settembre, quindi è abbastanza recente.
Cosa c’è di nuovo?
Attenzione : Nulla di ciò che state vedendo qui è definitivo. Fino al rilascio finale potrebbe cambiare tutto.
Toogle
I toggle (chiamato aSwitch nelle guide linea del Material Design), ovvero gli interruttori per attivare/disattivare una determinata funzione, sono più corti e consistenti. Considerando che ciò non corrisponde alle linee guida imposte dal Materia Design -nella foto in basso- siamo abbastanza confusi.
Icone dei dispositivi
Ogni dispositivo Bluetooth è ora identificato con un’icona, rendendone più facile la distinzione.
Icone ad ingranaggio (impostazioni)
L’icona delle impostazioni è ora di colore verde acqua e si adatta perfettamente all’interfaccia utente, mentre il divisore a doppia linea accanto ad esso è stato rimosso del tutto. Questo cambiamento, a nostro avviso, rende il tutto più pulito, o meglio: “Flat“.
Visibilità Bluetooth
La sezione Bluetooth sembra aver ricevuto un restyling, poiché è stata eliminata la durata della visibilità del Bluetooth. E’ possibile che questo cambiamento sia limitato solo ai dispositivi degli sviluppatori.
Icona Gmail.
Le icone di Gmail, nella barra di stato, sembrano indicare che è presente più di un messaggio non letto.
Icona Wi-Fi e potenza segnale.
Il Wi-Fi e le relative icone di potenza del segnale sono state aggiornate e, ora, sono in linea con il Material Design.
LMP e Play Service 6.0.
Presente LMP, acronimo di Lemon Meringue Pie, il nome ufficiale con il quale verrà rilasciato pubblicamente Android L. Google Play Services (servizio di Google Play che permette di effettuare gli aggiornamenti direttamente sul device automaticamente) è nella versione la 5.0.89, e non è stato aggiornato (nell’immagine in basso è presente un errore di battitura relativo alla versione di Google Play Services, dato che la versione attuale è la 5.0.89).
Un Android L che ci ha colpito in positivo. Non solo estetica, ma anche prestazioni migliorate: Android L utilizzerà il nuovo runtime system software ART, che sostituirà gradualmente l’attuale virtual machine Dalvik, introdotto per la prima volta con Android 4.4 KitKat e, a detta di Dave Burke di Google, in grado di offrire prestazioni raddoppiate rispetto a Dalvik VM.