Come anticipato da indiscrezioni, notizie ufficiali e non, Xiaomi ha finalmente annunciato la sesta versione dalla MIUI, distribuzione open source per smartphone e tablet basata su Android.
MIUI (pronunciato ”Me You I”), ha un’interfaccia utente fortemente modificata la quale rimuove l’app drawer di Android. Questa custom ROM include funzionalità aggiuntive che non si trovano in Android stock, tra cui un’interfaccia con cui è possibile cambiare tema, nuove app come musica, galleria, fotocamera ed una sveglia che suona anche se il dispositivo è spento.
L’annuncio è stato dato durante un evento a Pechino il 16 agosto, che celebra anche il quarto compleanno del marchio. La prima ROM è stata resa disponibile al download il 18 agosto 2010.
Il discorso introduttivo è stato tenuto dal CEO Hong Feng; si è parlato del grande successo della ROM, evidenziando che, in Cina, gli utenti che usano MIUI (installata su Xiaomi e non) battono addirittura quelli iPhone (ricordiamo ai nostri lettori che Xiaomi è diventata il primo produttore in Cina, conquistando il 14% del mercato smartphone e scalzando Samsung). Le ultime statistiche parlano di circa 70 milioni di utenti in tutto il mondo che usano MIUI, che ora è tradotta in 28 lingue differenti.
Ora invece soffermiamoci sempre su MIUI 6,ma stavolta vedendo come si comporta sull’ultimo top di gamma rilasciato, lo Xiaomi Mi4.
Ricordiamo le caratteristiche di Xiaomi Mi4:
- Display da 5″ 1080p fullHD fino all’84% di precisione nella riproduzione del colore (NTSC)
- Chipset Qualcomm Snapdragon 801 a 2.5 GHz
- RAM 3GB
- Memoria interna 16/64GB
- Fotocamera 13 mpxl posteriore, F1.8, HDR in tempo reale, registrazione video 4K, flash
- Fotocamera frontale da 8 mpxl, f1.8, grandangolare di 80°
- Batteria da 3080 mAh con ricarica rapida anche a 9V 1.2A (supporta anche 5V 2A)
- Peso: 149 grammi
Come anticipato dagli screenshot trapelati in precedenza (e da quanto già avevamo visto su MiPad con la “MIUI Pad”, ovvero la versione della ROM ottimizzata per i tablet che ci ha dato un’idea di come sarebbe stata la Miui 6), il restyling grafico ha portato a un’interfaccia più pulita, semplice, “flat”. Come piace dire a Xiaomi – che poi sarebbe la filosofia stessa della casa cinese – ”content is essence“, il contenuto è l’essenza.
Ora vi lasciamo ai video esplicativi di quanto detto fin’ora.
Come si può vedere chiaramente, nel nuovo Xiaomi Mi4 sarà presente la modalità Immersive Mode – introdotta da Google con Android KitKat e finalmente portata anche su MIUI da Xiaomi -. In questo modo, avremo la possibilità di sfruttare l’intero display.
Troviamo un sistema di notifiche tutto nuovo. Similmente ad Android “L”, tutte le notifiche generate dalle app o quelle in push saranno visibili anche nella lock screen. Inoltre, è stato introdotto un nuovo sistema di ordinamento delle notifiche stesse in base alla priorità (Miui raccoglierà col tempo dati che le permetteranno di stabilire cosa è, per noi, più importante), che permetterà di avere le informazioni più rilevanti sempre in primo piano.
In MIUI 6 è stato introdotto un nuovo effetto che dà al sistema quella ”trasparenza” tipica di iOS, chiamato Blur Style. Ovviamente questo stile è presente esclusivamente nei wallpaper di sistema. Se modificheremo lo sfondo con una nostra fotografia o qualsiasi altra immagine, quest’effetto si perderà.
Anche il multitasking è stato profondamente rinnovato, modificando la UI della v5 – costituita da icone rappresentanti le app e il tasto task kill – ed introducendo delle mini schermate a scorrimento (anche in questo punto Xiaomi ha preso ”libera ispirazione” da iOS) . Inoltre sarà possibile eliminare queste schermate con uno swipe verso l’alto, o sostituirle con delle app – come su Miui v5 -.
La maggior parte delle app di sistema è stata ridisegnata da zero, rendendo il tutto più ”flat”: il client mail, il riproduttore audio, l’orologio, la radio FM e la bussola, la fotocamera e la suite Miui che comprende sicurezza, antivirus, permessi di root, utilizzo rete mobile e blocklist. La sicurezza è stata potenziata: MIUI 6 include già al suo interno Clean Master, uno dei software di pulizia più famosi e scaricati del Play Store.
Il meteo è stato totalmente ridisegnato, anche qua la semplicità la fa da padrona.
L’applicazione email è stata completamente riprogettata e arricchita di funzionalità interessanti ed utili. Inserita la possibilità di decidere quali e-mail si desidera leggere prima e quando salvare in automatico gli allegati. Sono supportati molti tipi di account mail, basterà semplicemente inserire indirizzo e password.
Xiaomi ha consegnato la beta testing a 1.000 utenti che dovranno segnalare i vari bug della ROM; la versione per sviluppatori sarà pronta per i primi di settembre, mentre nel mese di ottobre arriveranno gli OTA ai top di gamma (Mi 3 e Mi4). Entro fine anno, inizieranno i test per Mi 2, 2S e 2A (indiscrezioni parlano di una Miui 6 con android 4.1.2), Redmi 1s e Redmi Note. A nostro parere, Miui ha compiuto un notevole passo avanti rispetto alla V5, ma crediamo anche che avrebbe dovuto personalizzare la sua UI in modo da somigliare di meno – non sappiamo se ciò sia voluto da Xiaomi stessa- ad iOS.
Vi lasciamo in basso una galleria di foto riguardanti Xiaomi Mi4 con a bordo la Miui 6.