Dodici mesi dopo aver raggiunto per la prima volta 75 milioni di abbonati, Spotify ha annunciato nelle scorse ore che 100 milioni di utenti ora pagano per il proprio servizio Premium in tutto il mondo.
La notizia rappresenta una crescita anno su anno del 32% e ha contribuito a spingere il fatturato di Spotify a un altrettanto impressionante +33% fino a 1,51 miliardi di euro. Includendo gli utenti del servizio gratuito con supporto pubblicitario di Spotify, la società di streaming ha ora un totale di 217 milioni di utenti attivi mensilmente. Questa cifra è aumentata di 10 milioni rispetto allo scorso trimestre e di 44 milioni rispetto a dodici mesi fa.
Ancora una volta, l’Europa ha continuato a essere il mercato più importante di Spotify, seguito rispettivamente dal Nord America e dall’America Latina. In particolare, in Nord America, la crescita degli abbonati Premium è stata guidata dalle continue partnership di Spotify con Samsung, Google e Hulu.
Nello specifico, Samsung ha accettato di preinstallare l’app Spotify su milioni di smartphone tra cui il Galaxy S10 uscito di recente, i cui acquirenti ricevono sei mesi di Spotify Premium gratuiti. Google, d’altra parte, ha offerto agli utenti del piano famiglia un Google Home Mini gratuito, una promozione che è stata successivamente estesa a Regno Unito e Francia grazie alla sua popolarità (purtroppo non ancora in Italia).
Infine, con Hulu hanno recentemente abbassato il prezzo della loro offerta di pacchetti che ha aumentato l’interesse. Entro la fine di questo trimestre, il colosso dello streaming musicale prevede di avere tra 222 e 228 milioni di utenti, di cui da 107 a 110 milioni dovrebbero essere abbonati Premium.