Il 20 febbraio Samsung terrà il suo evento Unpacked in cui finalmente scopriremo tutta la verità sui nuovi smartphone della serie Galaxy S10. All’appuntamento però dovrebbe essere presente anche il Samsung Galaxy Watch Active, smartwatch di nuova generazione con a bordo sempre il sistema operativo Tizen OS.
Con il nome in codice Pulse e inizialmente previsto con il nome Galaxy Sport, questo smartwatch è sorprendentemente elegante. Sfortunatamente, le fonti interne di SamMobile sembrano confermare le nostre più grandi paure, sostenendo che la ghiera rotante è fuori dall’equazione questa volta. Non sappiamo come mai Samsung abbia deciso di eliminarla, visto che si è trattato dell’elemento più amato degli smartwatch Samsung.
Quello che è ancora più strano è che il Samsung Galaxy Watch Active è dotato anche di un display più piccolo rispetto al Gear Sport del 2017. Mentre ovviamente non stiamo parlando di una riduzione delle dimensioni massiccia, il nuovo touchscreen da 1,1 pollici con risoluzione 360 x 360 pixel potrebbe rivelarsi scomodo se abbinato a due pulsanti fisici e una cornice rigida.
Oltre al display, anche la batteria dovrebbe aver subito una cura dimagrante, passando dai 300 mAh del Gear Sport ai 263 mAh del nuovo modello. Questo potrebbe anche essere associato alla presenza del processore Exynos 9110, veloce ma soprattutto efficiente. Ciò lo sappiamo perché è lo stesso chipset dual-core che alimenta il display extra-large da 1,3 pollici sul Galaxy Watch.
Per quanto riguarda la connettività, il prossimo smartwatch Samsung punta ad avere il Bluetooth 4.2, il chip NFC (per Samsung Pay) e il chip Wi-Fi, mentre manca un’opzione LTE.
Proprio come il Galaxy Watch e il Gear Sport, il Samsung Galaxy Watch Active è impermeabile fino a ben 50 metri, ma la certificazione MIL-STD-810G per la resistenza agli shock e alle cadute non è ancora stata rilasciata.