La crittografia è la base sulla quale si fondano transazioni finanziarie, backup di dati sensibili e chat. Si tratta di un sistema per mascherare il contenuto del messaggio o dell’informazione e quindi preservare la privacy. Al fine di applicarla anche alla memoria di archiviazione degli smartphone di fascia bassa che non hanno molta potenza di elaborazione, Google ha appena lanciato Adiantum.
Gli smartphone di fascia alta dispongono di hardware specializzato che gestisce la crittografia, spesso utilizzando l’Advanced Encryption Standard (AES). I dispositivi di fascia bassa che utilizzano SoC meno costosi non hanno la capacità di utilizzare AES in modo efficiente, quindi Adiantum ha lo scopo di risolvere ciò. Il modo in cui funziona è abbastanza complicato ma qui di seguito vi diamo un piccolo assaggio “ad alto livello”:
“Il nuovo metodo ci consente di utilizzare il codice di flusso ChaCha in una modalità di conservazione della lunghezza, adattando le idee delle proposte basate su AES per la crittografia a lunga conservazione come HCTR e HCH.
Su ARM Cortex-A7, la crittografia e la decrittografia di Adiantum su 4096 byte dei settori è di circa 10,6 cicli per byte, ovvero circa 5 volte più veloce di AES-256-XTS. Anche se Adiantum è nuovo, siamo in grado di avere una grande certezza nella sua sicurezza.
Nel nostro documento, dimostriamo che ha buone proprietà di sicurezza, partendo dal presupposto che ChaCha12 e AES-256 sono sicuri: questa è la pratica standard nella crittografia, dai “primitivi” come ChaCha e AES, costruiamo “novità” come XTS, GCM o Adiantum.”
Nel caso voleste approfondire la questione e quindi scendere molto più nel dettaglio di come funziona Adiantum, vi basterà cliccare sui seguenti link.