Samsung ha previsto l’annuncio del nuovo SoC Exynos 9820, ovvero quello che equipaggerà la versione internazionale di Galaxy S10 (per cui quella che arriverà in Italia), il prossimo 14 novembre.
Al momento non abbiamo informazioni ufficiali sulla composizione del SoC ma, dalle indiscrezioni passate, sappiamo che al suo interno dovrebbe essere presente una NPU dual-core e una CPU octa-core con architettura tri-cluster, ovvero con 2 core Mongoose M4 progettati da Samsung, due core ARM Cortex-A76 e 4 Cortex-A55.
Il chip verrà prodotto utilizzando il processo 7nm EUV dell’azienda. Ciò consente un risparmio energetico fino al 50% in meno e un aumento delle prestazioni del 20%.
Per chi non lo sapesse, infatti, 7nm è la dimensione che ogni transistor del SoC avrà. Più piccolo è ogni transistor e di più potranno esserne presenti in una stessa area, il che significa maggiore potenza di calcolo (o grafica se si tratta della GPU) e maggiore efficienza energetica.
Il nuovo chipset Exynos 9820 avrà a disposizione un modem 5G (molto probabilmente il modello Exynos 5100 che Samsung ha attualmente in fase di sviluppo). Samsung in passato ha definito il suo modem 5G il primo in assoluto a rispettare tutte le specifiche tecniche previste dal 5G.
È bene precisare però che nella versione standard del Galaxy S10 non saranno attive le antenne del 5G, dal momento che Samsung prevede di rilasciare una versione speciale di Galaxy S10 avente proprio il 5G come caratteristica che la contraddistingue.
Con il Samsung Exynos 9820 previsto per l’annuncio la settimana prossima, è lecito attendersi che Samsung inizi la produzione di massa quanto prima così da averne una quantità sufficiente a sopperire la domanda iniziale di Galaxy S10 che, ricordiamo, verrà presentato a febbraio 2019.