Il Google Home Hub è il primo smart display realizzato interamente da Google e va ad unirsi a quelli realizzati dai partner. Per questa ragione, credevamo erroneamente che al suo interno vi fosse il sistema operativo Android Things, dal momento che nelle altre versioni c’è. Tuttavia, abbiamo scoperto che sul Google Home Hub non è presente Android Things ma un sistema operativo basato sulla Chromecast.
Diya Jolly, VP di Google per la gestione dei prodotti, ha dichiarato alla redazione di Ars Technica che Google Home Hub utilizza un software basato sulla piattaforma Google Cast. A tal riguardo, è più strettamente correlato a Chromecast e Google Home rispetto ad altri display intelligenti.
“Sentivamo semplicemente che avremmo potuto portare l’esperienza con Cast, e le esperienze sono le stesse“, ha detto Jolly. “Avremmo facilmente fornito questo software ai produttori di terze parti se lo volevano, ma penso che la maggior parte degli sviluppatori si senta a proprio agio con Android Things.”
L’hardware interno è anche diverso da altri display intelligenti. Anziché utilizzare una delle piattaforme hardware che Google certifica per altri produttori, Home Hub usa un processore di Amlogic (probabilmente per mantenere più bassi i costi). Il resto delle specifiche al momento non è disponibile.
È decisamente strano vedere Google sviluppare un intero ecosistema per gli smart display di terze parti e poi utilizzare qualcos’altro per il proprio dispositivo. La compagnia dice che l’interfaccia di Google Assistant è la stessa, indipendentemente da quale sistema operativo viene utilizzato, quindi alla fine la maggior parte degli acquirenti probabilmente non noterà nulla di diverso.