Il primo passo per far entrare uno smartphone all’interno del mondo del modding è senza dubbio il rilascio del codice sorgente del kernel. Esso infatti è il pezzo principale per ottimizzare al meglio le Rom e le varie personalizzazioni con l’hardware. A questo proposito, vi segnaliamo che Samsung ha pubblicato il codice sorgente del kernel della versione venduta in Italia del Galaxy Note 9.
Si tratta di un’ottima notizia anche perché il Galaxy Note 9 è dotato, sin dalla fabbrica, di Android 8.1 Oreo. Ciò vuol dire che può contare sul Project Treble voluto da Google per semplificare il rilascio degli aggiornamenti e, in maniera indiretta, per rendere molto più semplice lo sviluppo di ROM Custom.
A nostro avviso sin da ora sono stati avviati i primi progetti di sviluppo delle ROM Custom ottimizzate al meglio per il Galaxy Note 9.
Dal punto di vista degli utenti, i codici sorgenti del kernel non hanno alcuna utilità diretta, dal momento che non possono essere utilizzati se non per quanto descritto in precedenza.
A questo punto bisognerà attendere che il team della TWRP rilasci la propria versione di Custom Recovery per avere tutti i pezzi necessari per addentrarsi nel mondo del modding.
É anche vero però che l’installazione di una ROM Custom o di una Recovery Custom invalida inevitabilmente la garanzia legale degli smartphone e, considerando che il Galaxy Note 9 ha un prezzo di listino che parte da 1.029 euro, è un qualcosa su cui pensare più di una volta.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare di dare un’occhiata alla nostra guida su come trasferire i dati da un vecchio Galaxy a un Samsung Galaxy Note 9.