Presentato ieri, il Samsung Galaxy Note 9 è attualmente lo smartphone Android più completo di sempre, sia dal punto di vista della produttività che da quello del gaming. A proposito del gaming, al fine di garantire un buon raffreddamento della CPU e della GPU, il colosso coreano lo ha equipaggiato con un sistema di raffreddamento a liquido dalle dimensioni generose.
Ciò lo abbiamo scoperto grazie al primo teardown che è stato eseguito dai colleghi del blog russo Hi Tech Mail Ru e la rivelazione più immediata è stata proprio il grande sistema di raffreddamento ad acqua rispetto al raffreddamento passivo del Note 8. Più che a un sistema per smartphone, il tutto assomiglia molto a “un dispositivo di raffreddamento per notebook”.
Samsung chiama questo nuovo sistema di raffreddamento un “carbonio ad acqua” e afferma che al suo interno vi è acqua vera. Lo stesso tubo è fatto di rame, proprio come su altri telefoni Android di fascia alta ma, ancora una volta, è la dimensione che impressiona.
Al di là del sistema di raffreddamento a liquido, il Samsung Galaxy Note 9 ha diverse altre differenze rispetto all’interno del Galaxy Note 8: la S Pen è tenuta in posizione più stretta; la porta di ricarica è collegata alla scheda madre e non una parte di essa, il che dovrebbe facilitare le riparazioni; la capsula auricolare sul nuovo telefono è più grande, il che dovrebbe migliorare la qualità delle chiamate.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che il Samsung Galaxy Note 9 sarà disponibile in Italia dal 24 agosto, nelle versioni da 128GB e da 512 GB al prezzo di 1.029 euro e 1.279 euro, nelle colorazioni Ocean Blue, Midnight Black e Lavender Purple.