Continuiamo il nostro percorso di avvicinamento alla presentazione del Samsung Galaxy X, che dovrebbe avvenire a febbraio dell’anno prossimo, comunicandovi le ultime indiscrezioni che emergono in rete. Dopo avervi detto che probabilmente si tratterà di uno smartphone di nicchia dal costo molto elevato e che la produzione di massa dovrebbe iniziare a novembre, vi indichiamo che vi sono delle possibilità che la prima generazione non avrà un display flessibile a 360° ma solo di 2/3.
Non si tratterebbe però di una cosa negativa ma di un modo per semplificare la visualizzazione delle informazioni di base senza dover necessariamente srotolare il display.
Infatti, in questo modo sarebbe possibile lasciare la parte superiore esposta per informazioni quali l’ora, la percentuale della batteria, le notifiche e altro. Ciò potrebbe anche eliminare la necessità di aprire il display ogni volta che l’utente desidera rispondere a una chiamata in arrivo.
A quanto si dice, Samsung avvierà una linea di produzione pilota per il suo display OLED flessibile in Corea del Sud durante l’estate. Prima di iniziare la produzione su larga scala del pannello pieghevole entro la fine di quest’anno, necessita di risolvere tutti i problemi che si presentano sulla linea pilota. La capacità di produzione iniziale potrebbe essere di 100.000 unità con Samsung che mira a produrre un milione di unità del display OLED pieghevole entro il prossimo anno.
Le dimensioni del pannello dovrebbero essere di 7 pollici nella sua massima estensione o di 4,5 pollici quando viene piegato. Il Samsung Galaxy X stesso potrà essere piegato verso l’interno ma non del tutto, proprio per via del display che si piega solo per due terzi.