Le criptovalute stanno facendo il loro ingresso anche nel mondo mobile in maniera prepotente. Tuttavia, come per ogni altra cosa, molto spesso non è tutto oro quello che luccica. Stando ad un nuovo report pubblicato da The Next Web, solo nel 2018, Google ha rimosso tre istanze di app dannose dal Play Store che si presentano come app di criptovalute legittime.
Queste app sono state sviluppate con l’obiettivo di rubare le chiavi delle vostre criptovalute e poi scaricare il contenuto degli account. Certo, ogni app è stata rimossa in pochi giorni con solo alcuni download all’attivo ma questa è solo una parte del problema.
Google ha preso sul serio questa tipologia di problema, tanto che agli sforzi fatti con la tecnologia di Play Protect ha unito anche quelli di identificazione ed eliminazione di molte estensioni con lo stesso obiettivo dal Chrome Web Store.
In questo caso più recente, gli utenti Android che hanno cercato la popolare app di criptovaluta MyEtherWallet potrebbero aver scaricato per errore una versione fake dell’applicazione progettata per rubare le informazioni personali. Sembra che l’applicazione sia rimasta sul Google Play Store per quattro giorni prima che Google la rimuovesse.
Paradossalmente, questa è in realtà la seconda volta che Google rimuove un clone di MyEtherWallet, con il primo caso che si è verificato a Gennaio. In quell’occasione, l’app dannosa è stata disponibile per quasi una settimana prima di essere rimossa.
Insomma, con l’aumentare del numero di applicazioni presenti sul Play Store, Google sta faticando sempre più per assicurarsi che tutte rispettino le policy e che non siano dannose per gli utenti o per i loro dati. Allo stesso modo, gli sviluppatori stanno diventando sempre più abili ad aggirare le protezioni imposte nello store.