Ieri Google ha pubblicato i consueti dati mensili relativi alla frammentazione Android e non sono positivi: nonostante i tanti aggiornamenti ad Android 8.0 Oreo rilasciati (Google Pixel, gamma Sony XZ, Nokia 8 stabile, Nokia 5 e 6 Beta, ecc.), il market share di Android 8.0 e Android 8.1 è ancora inferiore all’1%. In pratica si sta ripetendo la situazione dell’anno scorso con Nougat.
Oltretutto la versione immediatamente precedente, la 7.1.1 Nougat, è ferma al 5,2% del market share. Il 49% del market share è diviso tra Android 6.0 Marshmallow (28,6%) e Android 7.0 Nougat (21,1%). In base a questi dati possiamo dire che è ancora una volta Android 6.0 Marshmallow la versione del robottino verde più utilizzata all’8 gennaio 2018.
Ci sarebbe da riflettere sul fatto che troppi produttori se la stanno prendendo esageratamente comoda nel rilasciare gli ultimi aggiornamenti di sistema. E per quanto sia oggettivamente presto per pretendere aggiornamenti ad Android 8.1 Oreo, sono diversi i top di gamma Android che devono ancora ricevere l’update ad Android 8.0 (HTC 10 e praticamente tutti i Samsung, per i quali è disponibile solo qualche update in forma beta).
Ma se il passaggio da Nougat ad Oreo sta diventando un problema, il fatto che Android 5.0 e Android 5.1 si dividano circa il 25% del market share Android è a dir poco curioso considerando che sono passati più di tre anni dal suo rilascio.
Android 4.4 Kitkat resiste con il suo 12,8% del market share, mentre l’altro 10% scarso viene ripartito dalle versioni precedenti, da Jelly Bean a Gingerbread. Attualmente Android 2.3 e Android 4.0 insieme hanno un market share superiore a quello di Android 8.0 e Android 8.1.
Ovviamente mentre i primi sono destinati ad uscire da questa classifica nei prossimi mesi, si spera che Android Oreo possa “decollare” finalmente nel 2018, magari grazie ai nuovi aggiornamenti che dovrebbero arrivare su diversi top di gamma.