I rapporti che intercorrono fra Google e Amazon non sono certo dei migliori. L’apertura del colosso dell’e-commerce con il ritorno alla vendita delle Chromecast non sembra aver sortito nessun effetto fino ad ora. Considerando che da Gennaio YouTube non sarà più accessibile dai dispositivi Fire e Echo (per via di una “violazione nei diritti”), Amazon sta pensando al lancio di un “AmazonTube” personale.
Nei giorni scorsi Amazon ha brevettato con successo il marchio “AmazonTube”, un chiaro tentativo di lanciare una piattaforma concorrente a YouTube e tentare la sfida al colosso di Mountain View.
Un brevetto ma diversi dubbi sulle intenzioni di Amazon
C’è da dire però che il sito web amazontube.com è di sua proprietà ormai dal 1998. Questa potrebbe essere una genuina espressione dei primi tentativi dell’azienda di avviare un servizio per competere con YouTube, ma il fatto che Amazon abbia detenuto il dominio amazontube.com associato per quasi due decenni potrebbe implicare che non ha mai voluto affondare più di tanto.
Forse la recente azione di Google è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il colosso dell’e-commerce ha anche a disposizione alcuni altri domini relativi a possibili servizi di streaming multimediale, come AlexaTube e OpenTube.
Al momento comunque il tutto si ferma alla registrazione del marchio “AmazonTube”, per cui non abbiamo alcuna idea delle intenzioni di Amazon legate a questo specifico settore del suo ecosistema.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che le app Android dovranno supportare l’architettura a 64 bit da Agosto 2019 e che Loapi è un nuovo malware che sfrutta lo smartphone per il mining di criptomoneta (nessuna segnalazione di app infette nell’Amazon App Store).