Pur non essendo particolarmente interessata alla fascia media del mercato (visto il grande successo in termini di popolarità degli smartphone di fascia alta), LG ha di recente messo in commercio LG Q6, primo smartphone non top di gamma del colosso coreano a vantare un display con aspetto di forma 18:9.
Dopo una decina di giorni di test, di prove e di considerazioni, siamo pronti a illustrarvi le nostre impressioni d’uso sullo smartphone, così come i suoi lati positivi e negativi.
Unboxing
Un po’ come per la maggior parte degli smartphone moderni, nella confezione di vendita non vi sono accessori extra.
Oltre quindi a LG Q6, troviamo un caricabatteria da muro, un cavo dati Micro USB – USB Type-A, una serie di manuali cartacei, uno strumento per la rimozione del carrellino della Nano SIM e della micro SD e un paio di auricolari.
Forse questi ultimi possono essere ritenuti “extra”, visto che sono molti i produttori a non includerli coi propri smartphone (anche di fascia alta).
Design ed ergonomia promossi a pieni voti, qualità costruttiva un po’ meno
Equipaggiando un display 18:9, LG Q6 ha una forma oblunga. Ciò significa che l’ergonomia è migliore rispetto al normale, rendendo anche più semplice l’utilizzo a una mano.
Questo aspetto viene ulteriormente agevolato dalla presenza di pochissime cornici attorno al display. Da questo punto di vista, lo smartphone è fra i migliori che abbiamo avuto modo di provare nel 2017.
In un certo senso, LG Q6 ha un design simile a quello di LG G6 (qui la nostra recensione), anche se non condivide i materiali pregiati di costruzione. In questo caso troviamo policarbonato per la scocca posteriore e metallo per il frame laterale, dove trovano spazio il connettore micro USB, il jack audio da 3,5 mm, il bilanciere del volume, il tasto di accensione e due microfoni.
La qualità costruttiva in generale non ci è piaciuta, con separazioni troppo nette fra una sezione e l’altra (nessun vetro 2,5D) che portano una fragilità eccessiva e alcuni scricchiolii di troppo.
Display ricco di compromessi
Il giudizio sul display di LG Q6 è positivo, non avendo trovato particolari difetti. Ciò comunque non vuol dire che si tratti di un display perfetto, visto che ha anche lui delle pecche.
Gli angoli di visione non ampissimi e la riproduzione cromatica un po’ slavata fanno da bilanciamento negativo alla luminosità adeguata anche per la visione sotto la luce diretta del sole e all’effetto ”FullView” dato dalla curvatura ai quattro angoli e dalla presenza di poche cornici intorno.
Insomma, per la fascia di prezzo dello smartphone va più che bene ma non è certo il miglior schermo nella fascia media.
Esperienza d’uso soddisfacente
Quasi nessun lag nell’interfaccia grafica, impuntamento nell’apertura delle app e blocco improvviso del sistema. Sembra strano ma è qualcosa di raro da trovare su di uno smartphone Android.
Sul fronte del gaming lo smartphone permette di fruire senza problemi della maggior parte dei titoli del Play Store (soprattutto quelli platform).
Sorprendentemente nemmeno un titolo più complesso come Real Racing 3 è riuscito a metterlo in difficoltà. È senza dubbio un punto a favore da tenere in considerazione.
Nessun problema da segnalare sulla ricezione delle varie antenne, con il WiFi, il 3G/4G e il Bluetooth in grado di offrire delle performance anche molto distanti dagli speaker (Bluetooth), dal router (WiFi) e dal ripetitore di zona.
Scheda tecnica
Display | 5.5 pollici con risoluzione 2160 x 1080, aspetto di forma 18:9 e 442 ppi |
Software | Android 7.1.1 Nougat |
SOC | Qualcomm Snapdragon 435 con CPU Octa Core (Quad-core 1.4 GHz Cortex-A53 + Quad-core 1.1 GHz Cortex-A53) e GPU Adreno 505 |
RAM | 3 GB |
Storage | 32 GB |
Fotocamera | Posteriore da 13 Mpixel e anteriore da 5 Mpixel con ampio angolo di ripresa |
Batteria | 3,000 mAh |
Connettività | Wi-Fi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.2, NFC, GPS, jack audio da 3,5 mm e micro USB |
Dimensioni generali | 142.5 x 69.3 x 8.1 mm; 149 g |
Prestazioni hardware in conflitto con l’effettiva fluidità di sistema
Pur non potendo contare su un hardware potente, LG Q6 va a soddisfare le esigenze di un utilizzo quotidiano. Dai servizi di messaggistica istantanea ai social network, passando dalla riproduzione multimediale e arrivando fino alla fotografia, lo smartphone non perde un colpo.
Da questo punto di vista i 3 GB di RAM presenti a bordo aiutano molto il sistema a mantenere aperte molte app.
Come spesso accade con gli smartphone di fascia media che hanno una fluidità accettabile, i risultati nei test benchmark non sono dei migliori.
Software fluido e completo in ogni aspetto
Molto simile a quello di LG G6 e LG Q8 (qui la nostra recensione), il software di LG Q6 basato su Android 7.1.1 Nougat ha quasi tutto il necessario per venire incontro alle esigenze della maggior parte degli utenti senza nemmeno la necessità di dover attingere al Play Store.
Segnaliamo la presenza di un’applicazione per la Radio FM, cosa che sta purtroppo diventando sempre più una rarità negli smartphone moderni.
Altra cosa interessante è il fatto che, nonostante il software completo già di default, non siano presenti applicazioni di terze parti preinstallate se non quella di Facebook.
L’unico difetto abbastanza grave che dobbiamo segnalare è la presenza della patch di sicurezza addirittura del mese di Luglio. Conseguentemente alla scoperta della vulnerabilità KRACK, sarebbe il caso che LG rilasciasse al più presto una patch di sicurezza più aggiornata, così da mettere al sicuro il dispositivo da eventuali attacchi hacker.
App fotocamera ricca e completa in ogni aspetto
Preso pari pari da quello di LG G6, il software fotografico è veramente ricco di modalità, fra cui quella che permette di sfruttare la modalità HDR in automatico.
Segnaliamo poi che il display 18:9 viene sfruttato ottimamente dalla modalità quadrata, grazie alla quale è possibile suddividere il display in due e avere a sinistra la preview di cosa si sta inquadrando e a destra l’ultima immagine scattata.
Sul fronte video invece qualche pecca emerge, come l’impossibilità di sapere il frame rate delle varie risoluzioni disponibili (analizzando i dettagli dei video abbiamo visto che non si va oltre i 30 FPS).
Qualità fotografica più che discreta
LG Q6 va a confermare in pieno la sensazione che LG è uno dei produttori che hanno sempre considerato il comparto fotografico di vitale importanza. Pur non essendo ai livelli di LG G6, la fotocamera singola da 13 Mpixel permette di scattare foto che vanno ben oltre il discreto.
Una grossa spinta in avanti al comparto fotografico lo danno il software di elaborazione delle immagini e la modalità HDR automatica, gestita magnificamente dal sistema.
In condizioni di buona illuminazione la qualità è molto elevata. Dove ci ha stupito maggiormente però LG Q6 è in condizioni di controluce, proprio per l’ottimo utilizzo della modalità HDR.
Appena cala la luce i problemi cominciano a sorgere, con il sensore non particolarmente luminoso e l’assenza dell’OIS che lo penalizzano senza dubbio. Da questo punto di vista anche il flash non è particolarmente efficace, non riuscendo a illuminare una stanza di medie dimensioni.
Per quanto riguarda i video, pur non potendo andare oltre il Full HD, l’ottima sinergia fra sensore fotografico, gruppo ottico, ISP e software di elaborazione fotografica fa sì che ogni frame abbia una gamma cromatica abbastanza fedele alla realtà.
L’assenza dell’OIS si fa sentire soprattutto al buio, con filmati di qualità decisamente inferiore rispetto a quelli girati in condizioni perfette.
Considerando anche la qualità del display non perfetta nella riproduzione dei colori, consigliamo di esportare i video e guardarli su una TV o su un monitor.
Autonomia sopra la media
Grazie alla combinazione di display non troppo risoluto, SoC molto efficiente, software particolarmente ottimizzato e batteria da 3.000 mAh, l’autonomia dello smartphone è uno dei punti che promuoviamo a occhi chiusi.
Con un utilizzo particolarmente intenso (test benchmark, test gaming, fotografie, social media, un paio di ore di Amazon Prime Video e servizi di messaggistica) siamo riusciti ad arrivare alle 19.30 con ancora il 10 – 15%. Utilizzando lo smartphone in maniera più blanda si può arrivare anche alla notte in maniera abbastanza agevole.
Sul fronte della ricarica, LG Q6 si allinea a quella che è la media. Una ricarica completa da 0 a 100% necessita di 1 ora e 50 minuti. Purtroppo non è presente il chip per l’induzione elettrica wireless che avrebbe fornito una seconda opzione di ricarica.
Conclusioni
LG Q6 è forse lo smartphone di fascia media che, allo stesso tempo, ci è piaciuto di più e di meno. All’ergonomia e alla fluidità di sistema molto buone si contrappongono l’assenza del sensore di impronte digitali e dei materiali un po’ “cheap” rispetto alla concorrenza.
Considerando che attualmente lo street price dello smartphone si aggira intorno ai 215 euro, a nostro avviso diventerà veramente interessante quando abbatterà la barriera dei 200 euro, posizionandosi allo stesso prezzo del concorrente per eccellenza, ovvero Honor 6X.
Pro
- Ergonomia
- Fotocamera superiore alla media della sua fascia
- Autonomia
Contro
- Mancanza USB Type-C
- Mancanza del sensore di impronte digitali
- Qualità costruttiva